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ROME, ITALY - MAY 15: Singer AlBano Carrisi sings italian national anthem prior to the Coppa Italia final match between Atalanta BC and Juventus FC at Olimpico Stadium on May 15, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Al Banorisponde alle critiche ricevute sui social dopo l’interpretazione dell’Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus (vinta dai bianconeri per 1-0). Alle accuse di aver stonato, il cantante di Cellino San Marco replica ai microfoni di LaPresse: “Ho cantato perché so di saper cantare ma onestamente era talmente tanto l’entusiasmo e il casino che non capivo nulla. Ma la voglia di cantare e di non ascoltare era tanta perché ne valeva la pena. Era un’esperienza da fare che mi mancava.
Se ho steccato? Sì, lo ammetto, lo dico io per primo anche perché se n’è andata un po’ la voce e – quando non senti – la voce se ne va per affari suoi”. E aggiunge: “L’entusiasmo è cosa pazzesca, ti rimane impresso nella memoria. Cantare in uno stadio tra i tifosi? Se è un concerto i tuoi fan vengono per vedere te, allo stadio vengono per vedere le partite e c’è una parte contro l’altra, cosa inevitabile. Se la rifarei questa esperienza? Senza dubbio sì, però so che è ardua. Che cosa si prova a fare le cose impossibili mi piace provarlo sulla mia pelle”. “Ormai ho capito che c’è una parte dell’Italia che stravede per me e un’altra che non mi sopporta, ma questo è successo anche a Cristo figuriamoci a un povero cristiano come me”, conclude Al Bano.
(LaPresse)
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