Nasser Al Khelaifi ha concesso un'intervista al quotidiano Le Parisien ed ha parlato della sconfitta subita contro il Barcellona, dell'eliminazione dalla Champions ed anche delle voci su un possibile cambio in panchina.
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Al Khelaifi: “Ho parlato con Emery in questi giorni, ha il mio sostegno. Non si può…”
Dopo la sconfitta con il Barcellona e l'eliminazione dalla Champions, il presidente del PSG ha parlato a Le Parisien.
Queste le parole del presidente del club parigino:
"Provo un misto di tristezza e rabbia. In qualità di presidente sono profondamente dispiaciuto per il nostro club, per i nostri tifosi, per tutti coloro che ci sostengono. Capisco perfettamente la delusione dei nostri tifosi, anche se bisognerebbe mostrare solidarietà in questi momenti di difficoltà. Cambiare il progetto? Assolutamente no. Fin dal principio, siamo qui per passione per il calcio e per l'amore di Parigi. Continueremo con i nostri sforzi perché crediamo nelle nostre ambizioni e un risultato non ci distoglierà dal nostro cammino. Come ho sempre detto, il nostro progetto è a lungo termine. Sappiamo bene che il cammino in Champions è spesso lungo per le squadre che cambiano a livello societario e hanno nuovi progetti. Abbiamo visto, ad esempio, il tempo impiegato da altri club per vincere. Sarebbe sbagliato credere di dover abbandonare questo progetto dopo una pesante sconfitta. Emery responsabile? In una tale sconfitta, ognuno ha le proprie responsabilità, io come presidente, i dirigenti, l'allenatore, i giocatori. Fin dal suo arrivo Emery ha lavorato duramente ogni giorno per far progredire la squadra. Negli ultimi due giorni ho parlato a lungo con l'allenatore. Ha qualità in cui noi crediamo, ha il mio pieno sostegno. Con lui parleremo dei cambiamenti che saranno necessari a fine stagione. Voi avete detto che era il miglior allenatore del mondo prima della partita dell'altro giorno, non è diventato certo il peggiore dopo la sconfitta. Siamo seri... ora abbiamo davanti a noi obiettivi importanti.
Convincere grandi giocatori? I grandi giocatori non giudicano una squadra da una partita, ma guardano l'intero progetto. Abbiamo una grande squadra, uno splendido stadio con un ambiente sempre più bello, l'obiettivo è avere anche il miglior centro sportivo nei prossimi anni, abbiamo un allenatore che ha vinto trofei importanti negli ultimi anni, abbiamo giocatori importanti. Un grande calciatore sarà sempre sensibile a queste cose. Nel mondo del calcio abbiamo guadagnato il rispetto di tutti e tutti sanno che faremo di tutto per avere successo".
(Fonte: leparisien.fr)
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