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L'ex giocatore del Napoli, Josè Alberti, attualmente noto agente Fifa, a Sportnews.eu ha parlato ampiamente dei maggiori talenti sudamericani:
In Italia sono già arrivati Alvarez e Lamela. Quale potrebbe essere il prossimo colpo dal Sud America e chi si sente di consigliare?"Dovrei dire Tevez, perché sono convinto che in Serie A farebbe dai 20 ai 30 gol a campionato. Ma ha scelto di tornare al Corinthians dove era già stato qualche anno fa con Mascherano. Secondo me ci sono cinque sudamericani più che pronti, è un altro poteva essere il centrale difensivo Monzon che si è appena accasato al Nizza. Si tratta di Martinez, centravanti del Velez e capocannoniere dell’ultimo campionato, del centrocampista brasiliano Lucas del San Paolo, del cileno Vidal del Leverkusen, del trequartista carioca Jadson dello Shakhtar Donetsk e soprattutto di Matias Defederico. E’ un centrocampista offensivo dell’Independiente che fino a due anni fa veniva considerato al livello di Messi. Ha 22 anni e può fare la differenza in qualsiasi momento, ha avuto la sfortuna di andare al Corinthians in una zona del Brasile in cui odiano gli argentini. Ma se qualcuno avrà l’intelligenza di prenderlo, farà un gran colpo. C’è una cucciolata di talenti, tra i quali sono già emersi Aguero e Di Maria, che qualche anno fa avrebbero rappresentato una fortuna per ogni società. Higuain due anni fa aveva problemi al Real con Pellegrini e lo proposi alla Roma per 10 milioni, ma i giallorossi preferirono Toni".
Un giudizio sugli acquisti di Roma e Inter"Lamela è un giovane ed è stato pagato una barca di soldi. E’ un ragazzo di 19 anni, è un grande giocatore con grande qualità e dovrà maturare. Pagherà un po’ lo scotto iniziale come fu per Sivori, Maradona o Bertoni che nei primi 6-7 mesi non hanno reso quanto facevano nel loro paese per un discorso di preparazione diversa. Anche tatticamente non sono liberi di giocare a tutto campo. La Roma, così come il Napoli e il Palermo, si muovono molto tardi e sono andati su Lamela quando il suo nome era già su tutti i giornali. Tre anni fa si prendeva con 100’000 euro ed era già uno dei migliori, non c’era bisogno di scoprirlo. In Argentina escono ogni anno 1000 giocatori che vanno in Brasile, Bolivia, Stati Uniti, Messico o in Arabia Saudita. Il problema è che non sono comunitari. Alvarez è un giocatore che non giocava in prima squadra ma è un fenomeno. Purtroppo nel Velez aveva poco spazio, entrava negli ultimi minuti e faceva la differenza. L’Inter ha fatto un affare a bruciare Napoli, Roma e Udinese".
Qual è la sua idea sul futuro di Pastore?"Pastore l’ho segnalato io, nessuno ci avrebbe scommesso. Con Zamparini abbiamo fatto una storia infinita per cederlo per 6 milioni in due anni. Si è adattato dopo 7-8 mesi e crescerà di più quando gli metteranno 5-6 chili di muscoli. Secondo me lo stava trattando il Barcellona, poi è entrato il Manchester City e credo che a questo punto possa restare in Italia fino a gennaio. Poi è destinato all’estero, non resterà in una big italiana".
Zarate lascerà la Lazio?"Ormai penso di sì. Lui vuole rimanere ma ha dei grossi problemi tattici. Tutti gli allenatori che ha avuto in Italia, da Rossi a Reja, non sono riusciti a capire che lui è un giocatore che, come Pato e Lavezzi, deve andare dentro dopo aver fatto il dribbling. Mauro necessita di giocatori accanto che sappiano giocare come lui . Lui è uno che può fare 15 gol e farne fare 30 al centravanti, perché a differenza di Lavezzi “vede” la porta. Penso che nel suo futuro ci siano Inghilterra o Spagna".
Ever Banega è un giocatore da Inter? L’argentino del Valencia potrebbe essere il sostituto di Cambiasso, destinato al Galatasaray?"Banega a 23 anni vanta già 50 presenze in nazionale. Giocava nel Boca Juniors che è la squadra più forte in Sudamerica, ha vinto Olimpiadi e Mondiali Under 20. Credo che tutte e due le operazioni si possano fare, ma anche che Alvarez possa rendere molto di più di Cambiasso".
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