Il tormentone Lavezzi-Inter tenne banco per buona parte della scorsa primavera. In estate poi i soldi del Psg fecero il resto, chiudendo di fatto le porte della Pinetina al Pocho argentino. Su come siano andate realmente le cose ci ha pensato ancora una volta l’agente José Alberti che ai microfoni di CalcioNapoli24 ha così fatto luce : “Per l’argentino c’era anche l’Inter, seppur timidamente. Il club di Moratti non ci ha mai creduto fino in fondo. Stessa cosa per l’Anzhi: solo un interesse e nulla più. Il resto lo sapete: l’accordo tra Mazzoni ed il PSG è avvenuto in tempi non sospetti, poco prima che io ne parlassi pubblicamente. Sulla sua decisione Yanina non ha influito affatto. Lavezzi in Argentina si muoveva in bici quando giocava nella mia squadra, il San Lorenzo. Prendeva 70.000 euro all’anno. Venuto a Napoli, gli hanno dato quasi 600.000 mila euro, un affare per lui. Poi ha iniziato a guadagnare un milione, poi uno e due. I francesi invece gliene hanno dati ben cinque. Ora ha due Ferrari, una barca, altro che bici… A Parigi può andare male quando vuole, ma anche se lo cacciassero a calci, il Pocho non andrebbe via. Ci rendiamo conto delle cifre che guadagna?”.
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Alberti: “Sul Pocho c’era timidamente anche l’Inter, ma…”
Il tormentone Lavezzi–Inter tenne banco per buona parte della scorsa primavera. In estate poi i soldi del Psg fecero il resto, chiudendo di fatto le porte della Pinetina al Pocho argentino. Su come siano andate realmente le cose ci ha...
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