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Albertini: “Milan, ultima chiamata scudetto. Un ko può mandare in crisi l’Inter”
Intervistato da Gazzetta.it, l'ex centrocampista del Milan ha parlato del derby di sabato sera contro l'Inter:
Massaro era uno spacca-derby. Quello di Pioli chi sarà?
"Leao. È imprevedibile ed è sempre più consapevole delle proprie qualità, gli manca un gol in una partita così. Segnare all’Inter lo consacrerebbe, i derby ti cambiano la carriera".
Novembre ‘97. Siete sotto 2-1, Albertini batte una punizione sulla barriera, poi anticipa tutti e controlla in area: Zé Elias la atterra, rigore del 2-2 firmato Cruz. Ronaldo disse: "Bravo lui a buttarsi".
"Bravo sì, ma a difendere la palla e aspettare quella scivolata. Ho avuto lucidità, dettaglio che può fare la differenza".
Il più lucido sabato?
"Kessie, glaciale come pochi".
Gennaio ‘98, Milan-Inter 5-0 in Coppa. Apre lei su rigore. L’Inter, prima e fresca di vittoria sulla Juve, accusa il colpo e alla fine perderà lo scudetto. Un ko manderebbe in crisi questa Inter?
"Certo , siamo in una fase chiave. Se perdi certezze adesso, con la Champions che si avvicina...".
Questo Milan pensare alla vetta o alla zona Champions?
"Il risultato di sabato segnerà la stagione. È l’ultima chiamata per lo scudetto, se c’è una possibilità per riaprire il discorso è questa".
Tonali-Bennacer bassi e Kessie sulla linea dei trequartisti a schermare Brozovic: può essere una soluzione per far male?
"In mezzo sanno palleggiare, da entrambe le parti. Vedere un Milan disposto così non mi dispiacerebbe. Kessie sa muoversi tra le linee e in pressione su Brozovic può alternarsi con Tonali , che sa fare tutto. Sandro è un altro giocatore rispetto all’anno scorso: si è scrollato di dosso la timidezza del giovane ed è diventato un calciatore di consistenza".
La sfida si deciderà in mezzo?
"Decide chi fa gol. Se Ibra sta bene, farà paura come sempre. Ma se sta lontano dalla porta perde efficacia, e in questi mesi oggettivamente è successo spesso...".
Se Zlatan non sfonda meglio Giroud o Rebic?
"Rebic lo vedo più in appoggio a un centravanti".
Gosens-Caicedo di là, Lazetic di qua: sul mercato è finita 2-1 per l’Inter. E sabato?
"Stesso risultato, ma per il Milan".
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