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Alciato: “Un abbraccio di Conte ha detto molto sulla stagione dell’Inter. Contro il Barça…”

Eva A. Provenzano

Il giornalista ha sottolineato come Conte abbia una fatto una scelta precisa nel non voler trattenere Icardi e Nainggolan

Alessandro Alciato, giornalista di Skysport, ha commentato il momento dell'Inter di Conte. Ecco le sue riflessioni:

-Questa Inter può essere diversa e fare bene anche con il Barcellona? 

Sicuramente l'Inter può essere diversa rispetto all'andata, abbiamo visto cosa può fare e disfare. In questa Champions League abbiamo visto un segnale clamorosamente bello e il Barça può guardare all'Inter come ad una squadra da temere. Poi se sei Messi forse non hai paura. Ma se sei qualificato, comunque giochi con la concentrazione più bassa, potrebbe essere, sarà comunque una partita contro 80mila tifosi e con quel signore in panchina, può fare paura anche al Barça. Antonio Conte è stato preso per questo: per dare mentalità, un certo gioco. E' ingiusto confrontarlo con Spalletti che è stato molto interista nel suo periodo all'Inter e se ne è andato da interista. Certo che Conte lo hanno preso per dare un'impronta forte e quella la sta dando. Si presenta il Barcellona si, ma dall'altra parte c'è l'Inter di Conte. 

-Il gesto di Mou con il raccattapalle fa parte dell'improvvisazione o della sua gestione studiata del portoghese? 

L'allenatore avrebbe voluto il ragazzo a festeggiare con la squadra negli spogliatoi ma la mamma e il papà gli hanno detto: 'Hai un'interrogazione di matematica domani, col cavolo che vai a festeggiare, ne parliamo la prossima volta'. 

-Lukaku-Lautaro? 

Quello clamorosamente bello per gli interisti è l'affiatamento che manifestano in campo quei due. Si danno la mano, dimostrano che stanno bene in squadra. Quando Conte ha voluto Lukaku ed è arrivato alla fine alla Pinetina, gli ha dato un abbraccio che ha fatto subire pensare che l'Inter avrebbe fatto qualcosa di positivo. Si facevano tanti discorsi sulla rinuncia a Icardi ma la forza di Conte è quella: non vuole giocatori che possano creare scompenso nello spogliatoio. Nainggolan è di tre categorie superiori rispetto ad altri compagni del Cagliari, all'Inter stava benissimo, ma l'allenatore non voleva qualcuno che avesse creato problemi nella gestione precedente. Di queste decisioni sta raccogliendo i frutti. All'Europeo del 2016 non era la squadra più forte, ma quella volta per lui ha vinto perché era una squadra, non c'era una stella e sembra banale dirlo ma lui è bravissimo e lo ha fatto anche con l'Inter e con quei due là davanti. 

(Fonte: SS24)