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Ha giocato nell'Inter dei record allenata dal Trap. Una squadra piena di leader. E oggi Alessandro Bianchi pensa che i problemi dell'Inter inizino proprio dall'assenza di giocatori di carisma. "Quando io sono arrivato all'Inter - dice l'ex ala destra nerazzurra a Tmw Radio - c'era un gruppo già solido, c'erano dei leader. C'erano i vari Zenga, Bergomi e via discorrendo: un gruppo di almeno 4-5 giocatori. Secondo me in questi ultimi anni sta venendo a mancare questo: si cambia troppo e non si riesce a creare uno zoccolo duro di 4-5 giocatori di spessore. Che può fare la differenza". Bianchi parla anche di Europa League. "Dispiace tantissimo, si pensava che magari a una giornata dalla conclusione del girone l'Inter fosse già qualificata. Invece si ritrova fuori dalla competizione e dispiace. Il campo ha decretato questa sentenza e purtroppo è giusto così, l'Inter ha fatto male". E ora Pioli è chiamato a raddrizzare la stagione. "Nella sua carriera - prosegue Bianchi - ha fatto anche bene, per quel poco che ho visto della sua gestione nerazzurra ha fatto abbastanza bene. Però bisogna vedere che squadra ha trovato, sia a livello mentale che fisico. Secondo me non ha avuto il tempo di lavorare su tutti questi fattori. Forse con la pausa potrà lavorare meglio e di più. Per arrivare in alto a questo punto serve un'impresa". Infine una battuta su Gabigol. "Sono rimasto abbastanza sorpreso. Pensavo che, visto il nome che si era fatto, nel giro di poco tempo potesse andare in campo da titolare. Per me è stata una sorpresa negativa: sono passate parecchie giornate e ancora non si è visto in campo".
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