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Allegri: “Ci sono annate così, sennò vincono sempre gli stessi. Inutile nascondersi…”

Dario Di Noi

Non è ancora cambiato il vento, alla Juve la serata ha portato un’altra sconfitta. Al San Paolo, il Napoli ha vinto la partita, staccando i bianconeri in classifica. Per Massimiliano Allegri le cose iniziano a diventare difficili, ma la sua...

Non è ancora cambiato il vento, alla Juve la serata ha portato un'altra sconfitta. Al San Paolo, il Napoli ha vinto la partita, staccando i bianconeri in classifica. Per Massimiliano Allegri le cose iniziano a diventare difficili, ma la sua Juve può ripartire. Lo ha spiegato così, ai microfoni di Sky: "E’ un momento di difficoltà, nessuno può nascondersi, ma il campionato è lungo. Ora ci sono due gare difficili, coppa e campionato, poi la sosta. Non abbiamo fatto male, sbagliando alcune situazioni favorevoli. La Juve non deve avere 5 punti ma li abbiamo. Non dobbiamo piangerci addosso, il calcio è bestiale, non lo scopro io. Un calcio d’angolo cambia un risultato dopo 30 tiri in porta (riferimento alla partita col Frosinone, ndr) e oggi abbiamo preso due gol su due palle perse e due lanci lunghi. Tra poco rientreranno alcuni giocatori e avrò più scelte. Stasera come altre volte non vanno rimproverati i ragazzi. Hernanes regista? Ho scelto così perché Lemina sul piano della corsa poteva darmi di più da interno destro. Ho scelto così per soffrire di meno e per avere più gioco da Hernanes. Lui ha fatto cose buone e meno buone, peccato per quella palla persa. Può migliorare. Ora ho questi giocatori a disposizione e ho dovuto fare questa scelta. Il risultato condiziona molto, nei primi 25 minuti abbiamo fatto noi la partita e loro due tiri. Mi immagino una Juve che torni su in classifica, non so se per vincere lo scudetto ma dobbiamo provarci. I ragazzi stasera sono stati molto bravi, dobbiamo uscire dalle difficoltà, abbiamo anche Champions e Coppa Italia, possiamo invertire la tendenza. Ci sono annate che vanno in un certo modo, sennò vincerebbero sempre gli stessi. Un angolo cambia la visione di una partita: per altri giustamente, per me no”.