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ALLEGRI: “INCONCEPIBILE UNA PARTITA COSÌ, COMPLIMENTI ALL’INTER. CONTA LA FINALE…”

Dario Di Noi

“Tutto è bene quel che finisce bene”, anche dopo uno spavento incredibile che per pochissimo non gli è costato la finale di Coppa Italia. Massimiliano Allegri può tirare un sospiro di sollievo: nella sala stampa del Meazza, ha parlato così...

“Tutto è bene quel che finisce bene”, anche dopo uno spavento incredibile che per pochissimo non gli è costato la finale di Coppa Italia. Massimiliano Allegri può tirare un sospiro di sollievo: nella sala stampa del Meazza, ha parlato così ai giornalisti presenti.

Arrabbiato?

“Le intenzioni di fare una belle partita c’erano, l’Inter ha fatto una bella partita. Noi ci siamo creati delle difficoltà da soli, il primo gol lo abbiamo preso in un’uscita da dietro. Poi per settanta minuti non abbiamo mai dato l’impressione di poter fare gol, dal 70’ pensavo si potesse segnare da un momento all’altro. Paradossalmente abbiamo avuto molte occasioni per chiudere la partita, un po’ le abbiamo sbagliate, un po’ siamo sfortunati. Questo è il calcio. Ci deve insegnare che le partite di coppa non sono mai chiuse. Ci ero già passato io, 4-0 con l’Arsenal in casa poi 3 pallini in un tempo là. L’Inter ha giocato con 4 giocatori offensivi, noi dovevamo essere più pratici. Tutto è bene quel che finisce bene, così ci rendiamo conto che nel calcio ci vuole sacrificio, le partite finiscono quando fischia l’arbitro”.

Meriti dell’Inter o demeriti della squadra?

“Se abbiamo sottovalutato l’impegno abbiamo sbagliato noi, e l’abbiamo fatto inconsciamente. Nel calcio ci sono 95 minuti da giocare. All’andata noi in coppa avevamo sbloccato la partita e in 4-5 occasioni abbiamo fatto 3 gol. Per 70 minuti noi abbiamo fatto una brutta partita, da qui bisogna ripartire. Da un lato bisogna essere contenti perché la squadra ha raggiunto la finale. Lo ha fatto dopo un cammino importante, ha eliminato Torino, Lazio e Inter anche se ai rigori. Non aveva mai preso gol fino ad oggi, poi quello che conta è andare a giocare la finale. Pensiamo al campionato da domani”

Bonucci ha detto che è stata una delle partite più brutte dei suoi 6 anni di Juve?

“Degli ultimi 6 anni non so, io ci sono da due. E’ vero, per 70 minuti non è stata bella. Inter con ritmi importanti, ma nel calcio non tutte possono essere belle partite. I rischi dovevano essere pari a zero avendo vinto l’andata per 3-0, bisognava essere bravi a fare gol e ad addormentare la partita. Anche quando giochi male devi avere solidità”

Il Bayern ha perso?

“Col Bayern ci giochiamo tra 15 giorni, era importante raggiungere la finale stasera. Dal 70’ in poi buona partita, 70 minuti li hanno fatti loro, 50 noi: i 20 finali più i 30 dei supplementari. Complimenti all’Inter. L’Inter è una squadra che ha valori tecnici importanti, con loro è sempre una partita equilibrata. Nelle altre due precedenti sfide vinte da noi ci sono stati episodi a nostro favore, stasera a loro favore. Il calcio è questo”.

Se ho sbagliato a mettere le riserve?

“Avevamo sei giocatori diversi rispetto a domenica, ma non è concepibile giocare una partita del genere. E’ la dimostrazione che con tanti giovani in squadra c’è meno lettura della partita. Non è obbligatorio giocare, ma bisogna volgerla a favore nostro questa partira. Abbiamo iniziato a giocare al terzo gol. Forse da lì ci siamo liberati di un peso. Abbiamo rischiato di essere eliminati anche con tre gol di vantaggio”