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Uno contro l’altro, addirittura per la quarta volta in stagione. Oltre alle due sfide di campionato, Inter e Juventus si sono affrontate anche in Supercoppa Italiana prima della finale di Coppa Italia di questa sera. Il Corriere dello Sport oggi si è così soffermato sui due allenatori delle squadre: Simone Inzaghi per i nerazzurri e Massimiliano Allegri per i bianconeri.
“Italianissimi sono i due allenatori, due dei migliori rappresentati della nostra scuola, seppur animati da filosofie calcistiche diverse. Più pragmatico (e vincente) Allegri, che in carriera ha conquistato 13 titoli non sempre mostrando un calcio convincente per i suoi detrattori; più esteta Inzaghi, che alla Lazio e all’Inter ha dimostrato di ottenere i migliori risultati (4 trofei) quando la manovra fluisce armoniosa e la squadra è propositiva. Max vuole la Coppa per non interrompere una serie di stagioni che, dal 2011-12 in poi, ha sempre visto arrivare almeno un "titulo" nella bacheca bianconera; Simone punta al bis dopo la Supercoppa italiana del 12 gennaio (rete decisiva di Sanchez al 120') per sognare addirittura il “mini triplete” in caso di (difficile) sorpasso al Milan nella corsa scudetto.
Nel 2021-22 si tratta del quarto incrocio tra le due formazioni: finisse con tre vittorie (2 in finale) e un pari contro la Juve, Inzaghi sarebbe nominato... Duca di Milano come successo l'11 maggio 1395 a Gian Galeazzo Visconti. Il tutto in attesa della volata scudetto che potrebbe addirittura consacrarlo... Imperatore del mondo interista. Chi conosce bene Max, invece, assicura che ha una voglia di riscatto almeno pari al desiderio di unità che animava Garibaldi, quando l'11 maggio 1860 sbarcò con i suoi 1.000 a Marsala. Allegri vuole ricompattare l'Italia bianconera, ora spaccata tra i suoi estimatori e i suoi critici. E quale risultato sarebbe migliore rispetto a sconfiggere l'Inter che il 3 aprile ha estromesso la Juventus dalla corsa tricolore?“, si legge sul quotidiano.
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