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Dalle colonne de la Repubblica, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, ha commentato le voci di addio su Higuain e della prossima stagione: "Higuain? Spero non gli sia passata la voglia di Juve, lo scopriremo dopo il mondiale, altrimenti si prenderà un altro centravanti, e Mandzukic tornerà in ogni caso in quel ruolo".
Dubbi anche su Dybala?
"Mi ha detto che prima di lasciare la Juventus vuole giocare qualche grande stagione qui. E poi, via dalla Juve puoi andare solo al Real o al Barcellona. La cosa che più gli ha fatto male è il paragone con Messi. A parte la tecnica, non potrebbero essere più diversi".
Lui e Ronaldo: per vincere la Champions bisogna farli fuori.
"Proveremo di nuovo a infilarci tra quei due, la Champions è un sogno, un terno al lotto: non la programmi, la giochi. Il primo obiettivo resta lo scudetto: sarebbe l’ottavo di fila, il mio quinto, pazzesco. Lo pensa anche il presidente".
Ancelotti al Napoli è uno stimolo in più?
"Assolutamente sì. Mi incuriosisce Carletto, così diverso da Sarri. Ma anche Napoli è un contesto molto diverso da quello in cui lui ha sempre lavorato, vedremo. Contro di loro a Torino ho sbagliato formazione, ho fatto il ragioniere giocando per il pareggio e non ci sono abituato. Ma sapevo che dopo averci battuti avrebbero fallito almeno un colpo".
Le altre sembrano lontanissime.
"Non credo. La Roma sarà da scudetto: contro il Barcellona, Di Francesco ha capito che si può vincere mettendo solo in campo gli undici migliori. Anche l’Inter è in crescita, l’attore farà bene".
È vero che Spalletti si arrabbia, quando lei lo chiama così?
"Sì, ma lui è davvero forte, troppo simpatico".
Il Milan dove lo mettiamo?
"Più indietro, dipende anche dal mercato che farà o potrà fare".
(Fonte: Maurizio Crosetti, la Repubblica 14/6/18)
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