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Allegri: “L’Inter è sempre l’Inter, pari giusto. Il rigore era evitabile”

Alessandro Cosattini

Ecco le dichiarazioni dell’allenatore della Juve Massimiliano Allegri a Sportmediaset nell’immediato post-partita

Finisce 1-1 allo Stadium la semifinale d’andata di Coppa Italia tra Juventus e Inter. A Cuadrado, risponde Lukaku su rigore (poi espulso dall’arbitro dopo la rete segnata). Ecco le dichiarazioni dell’allenatore bianconero Massimiliano Allegri ai microfoni di Sportmediaset nell’immediato post-partita:

Finale? Non so niente, era finita la partita, sono andato dentro. Niente di che, confusione alla fine di una gara equilibrata. Sapevamo le difficoltà della partita, l’Inter è sempre l’Inter nonostante le difficoltà. Dispiace perché la partita era finita, bisognava essere più svelti, mancavano 30 secondi. C’è stata poi l’ingenuità. Il risultato giusto alla fine è il pareggio. La squadra è in buona condizione, sapevamo che la gara che conta è il ritorno. La situazione del rigore era evitabile.

Durante la sosta abbiamo lavorato ma eravamo già in buona condizione fisica e mentale. I ragazzi sono molto arrabbiati per il pari, ma dobbiamo essere bravi ad accettarlo. Nel primo tempo eravamo lenti nella circolazione palla tra le linee.

Di Maria e Vlahovic? Angel è straordinario, Dusan ha fatto una bella partita. Chiesa poi è entrato con caratteristiche diverse, abbiamo usato di più le fasce e la palla girava più velocemente. La prima azione importante l'ha avuta Di Maria, sono contento di lui e Vlahovic. Poi serviva gente fresca, la gara era bloccata. Chiesa poteva spaccarla.

Di Maria poteva anche essere arrabbiato perché l'ho tolto, ma io devo fare le sostituzioni in base all'andamento della partita. Non giocava da tanto, era andato anche in nazionale, avevo bisogno di Chiesa. Federico sta crescendo di condizione, il dolore dietro al tendine sta diminuendo, deve crescere. Ci vuole tempo, ma è normale, lo sapevo. L'anno prossimo sarà molto più pronto fisicamente e mentalmente".