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OBIETTIVO CHAMPIONS - "Ottimismo sullo scudetto? Io in spogliatoio non ci entro, è sacro. Il desiderio più importante deve essere la partita di domani. Non scordiamoci che rimanere fuori dalla Champions quest'anno è stato un danno tecnico ed economico. Noi abbiamo il dovere di costruire un'annata per tornare all'obiettivo minimo: giocare la Champions l'anno prossimo. Domani voglio vedere la Juve delle prime 13 giornate. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, ci vuole grande rispetto per tutti e dobbiamo giocare sempre da squadra come fatto finora. Noi guardiamo la quinta, bisogna scappare da chi c'è dietro e non guardare davanti. Resta motivo di orgoglio essere a 2 punti dall'Inter, ma bisogna guardare dietro perché nel calcio le cose cambiano in fretta. Non bisogna mantenere, ma migliorare di giorno in giorno".
ATTACCO - "Chiesa e Vlahovic hanno fatto una buona prestazione, ma stanno bene anche gli altri. C'è stato il momento di Milik, quello di Kean... L'importante, ripeto, è tornare in Champions. Ci saranno momenti in cui qualcuno giocherà meno, è giusto essere arrabbiati, ma per il bene di tutti è importante la Champions. Cito Perin che ha raggiunto un livello molto alto, è sempre di sostegno e propositivo, nonostante quest'anno giochi meno".
MIO FUTURO - "Si parla sempre del mio futuro in questo periodo, ne parlano. Si lavora bene e insieme per il futuro nei prossimi anni, io ho un contratto fino al 2025. Ho parlato coi nuovi dirigenti e andiamo molto d'accordo, con tutti. C'è una buona armonia per creare un bel futuro anche col settore giovanile. Ho imparato nel 2014 che nella Juve passano gli uomini, ma restano uomini e DNA. Bisogna stare zitti, tenere profilo basso e lavorare, il resto non conta nulla. Si va molto d'accordo sul futuro della Juve, immediato e dei prossimi anni".
POCHI GOL - "Settimo attacco? 5 Vlahovic, 4 Chiesa, mancano quelli di Kean, Milik, Yildiz... L'importante è vincere le partite. Stiamo lavorando sui gol delle punte, cerchiamo di migliorare".
GALLIANI - "Un amico, ci diamo del tu ormai, ci siamo dati del lei per tanti anni. È un dirigente di altissimo valore, sono fortunato ad aver lavorato con lui e ad avere ancora oggi un rapporto con lui. Siamo legati da un bel rapporto affettivo".
PALLADINO - "Galliani come al solito non ha sbagliato allenatore. Sta facendo molto bene Palladino e sono certo che nella sua evoluzione può solo crescere, non parlo solo di campo. Potrà fare un'ottima carriera, ci son dei giovani allenatori bravi. E poi accanto ha Galliani, che è un dirigente di grande genialità".
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