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Il bilancio dei confronti diretti vede ancora in vantaggio Allegri: su 18 confronti, lo juventino ne ha vinti 9, pareggiati 3 e persi 6. Il primo faccia a faccia risale all’aprile 2016, Inzaghi era diventato l’allenatore della Lazio da poco più di due settimane e cadde 3-0 allo Stadium sotto i colpi di Dybala e Mandzukic. Fu la prima sconfitta nella carriera di Simone in prima squadra. Diventate 4 nei primi 4 confronti contro Allegri, ultima delle quali in finale di Coppa Italia 2017. Ma qualche mese dopo quella finale Inzaghi ha cominciato a risalire. Ad agosto di quell’anno, il 3-2 in casa della Signora regalò alla Lazio la Supercoppa italiana. Erano gli anni della Juve cannibale, che non lasciava trofei nazionali per strada. Sconfitta a effetto, dunque.
"Da quando poi ha potuto giocarsela “alla pari” alla guida dell’Inter, Simone ha rimontato: in nerazzurro, 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte (entrambe nella scorsa stagione). Tra i successi, due da trofeo: finale di Supercoppa italiana nel gennaio 2022 con la famosa punizione di Sanchez allo scadere dei supplementari, e finale di Coppa Italia a maggio dello stesso anno. La corsa lunga per lo scudetto è cosa diversa e più complicata di uno sprint di Coppa o di una finale secca di Supercoppa. Ad ogni buon conto, Inzaghi ne ha alzate 7: 3 proprio in faccia ad Allegri, cui aggiunge un’altra Supercoppa vinta contro la Juve di Sarri. Così le altezze non sembrano poi così lontane", aggiunge il quotidiano.
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