A proposito di un eventuale tabella scudetto, Massimiliano Allegri ha risposto in conferenza stampa: «La matematica non concede alternative, la Roma può fare 92 punti e noi dobbiamo farne 93. Andiamo però un passo alla volta, pensiamo alla sfida contro il Chievo, domani si gioca un altro pezzetto di scudetto e avremo bisogno dell'aiuto del pubblico». E sul bilancio stagionale il tecnico bianconero ha aggiunto: «Intanto ringrazio John Elkann per le belle parole al lavoro della squadra, della società e dello staff tecnico. Abbiamo ottenuto una finale, è ancora presto per fare un bilancio, noi dobbiamo cercare di vincere tutte e tre le competizioni ma non è facile. Già il campionato è difficile, vincere le finali poi non è semplice e c'è la Champions che è una competizione straordinaria. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo e alzare l'asticella, pensare di poter raggiungere questi obiettivi farà la differenza».
ultimora
Allegri stempera sul triplete: “Pensiamo al campionato, l’importante in C. League…”
Le parole di Massimiliano Allegri in vista della sfida con il Chievo
Allegri ha parlato anche del suo futuro, stemparando la tensione sull'obiettivo del Triplete: «Io sulla panchina della Juve? Al momento al 100%, ho un contratto fino al 2018 ma credo che questo sia l'ultimo dei problemi, sia da parte mia che da parte della società. Viaggiamo di comune accordo e dobbiamo rimanere concentrati, non abbiamo ancora vinto nulla». «Ogni anno è diverso, lo scorso anno c'era un'altra situazione. In questo momento siamo nel vivo della stagione, prima o poi mi chiamerà la società ma ripeto, io sono felice di essere alla Juventus e poi ci metteremo a tavolino per capire cosa vuole fare la società, io sono un dipendente che faccio il mio lavoro. Con la società c'è stato un accenno un mese e mezzo fa, in questo momento io però non ho la possibilità di concentrarmi sul futuro, è chiaro che se dovesse andare tutto bene non c'è motivo per lasciarsi. Tolgo i se, pensiamo a vincere il campionato perché è l'obiettivo principale per entrare nella leggenda, con giocatori che possono arrivare a sei scudetti consecutivi. La Champions è una competizione a sé, la Juve è cresciuta molto e poi in Champions puoi arrivare in fondo o ai quarti, ma l'importante è essere stabilmente tra le prime otto d'Europa».
(Tuttosport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA