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Ripresa allenamenti, ecco perché non è ancora arrivato l’ok del Cts. GdS: “E il nuovo protocollo…”

Matteo Pifferi

Le ultime dalla Gazzetta dello Sport

"Il via libera si fa attendere. Anche ieri, la fumata bianca si è persa nella necessità di condurre altri approfondimenti". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla (non) decisione del Comitato tecnico-scientifico di posticipare l'invio della valutazione sulla ripresa degli allenamenti di gruppo per il 18 maggio al Ministro della Salute Speranza. Il parere, però, è atteso tra oggi e domani, perché, in caso contrario, ci sarebbe un problema logistico di tempismo per tradurre e adattarsi alle misure inserite nel protocollo.

PROBLEMA DRESDA

La scelta del Cts di prendersi ancora del tempo potrebbe essere anche giustificata da ciò che è successo in Germania: la notizia delle positività alla Dinamo Dresda, con la squadra messa in quarantena dalle autorità locali, fa riflettere ed è proprio questo un argomento sul quale FIGC e Cts dovranno ragionare. I primi puntano a limitare il concetto di quarantena allargata, i secondi non ne vogliono sapere. Intanto il primo tema da trattare riguarda gli allenamenti di gruppi: "del meccanismo esami preventivi-ritiro blindato senza contatti con l’esterno-«negativizzazione» di tutto il gruppo. Si punta sull’accuratezza degli esami e l’autoisolamento del gruppo. Solo nella fase successiva, si potrà parlare di partite e di ripresa del campionato. Con un nuovo protocollo. E si faranno i conti con la seconda parte del percorso. Quando accadrà? Su questo non c’è una risposta univoca", spiega La Gazzetta dello Sport.

CURVA E DATE

Se da un lato la curva dei contagi è in discesa, dall'altro è ancora troppo poco per proporre delle date per la ripartenza. Si deve però partire dal fatto che bisogna riprendere tra il 7 e il 14 giugno, sottolinea la Rosea anche perché l'UEFA sarebbe disponibile ad allungare la deadline inizialmente fissata per il 2 agosto. Questa settimana, però, sarà molto importante su vari fronti: le squadre dovranno completare tutti gli esami preventivi, non solo tamponi e test sierologici ma anche visite per valutazioni cardio-vascolari e polmonari. In seconda battuta saranno giorni decisivi per una serie di risposte attese: prima il Cts, poi il nuovo Dpcm, ma anche il nuovo protocollo. Senza dimenticare l'assemblea di Lega di mercoledì prima dell'incontro tra la Giunta del Coni e Spadafora di giovedì. Tra queste, però, potrebbe inserirsi la variabile Conte, ossia l'incontro previsto tra FIGC, Lega e il Premier, sebbene appaia scontato che il Presidente del Consiglio tenga in considerazione il parere degli scienziati.