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Si sta dicendo da un pò di tempo, che uno dei difetti dell'Inter sia l'assenza di un vice-Icardi. Ebbene, i nerazzurri non avranno questo tipo di giocatore ma hanno esterni offensivi che sanno essere pericolosi e segnare: Perisic 7 centri, Candreva ed Eder 6. Non era così ai tempi di De Boer, visto che, con l'olandese in panchina, le ali facevano solo le ali, nel senso che volavano sul fondo e da lì crossavano proprio per Maurito. Che, non a caso, segnava di più rispetto all'ultimo periodo. Troppe volte, però, l'area di rigore avversaria sembrava la terra di nessuno, nel senso che il bomber argentino era di fatto l'unico a frequentarla. Di conseguenza, la manovra offensiva risultava troppo scontata e prevedibile. Sin dal suo arrivo, però, Pioli ha voluto che gli esterni offensivi non si limitassero ai traversoni, ma che tagliassero verso l'interno, per andare direttamente alla conclusione, oppure per raccogliere l'assist di un compagno. Sono sempre i numeri a confermare la svolta. Prima del cambio in panchina, infatti, sia Candreva sia Eder erano fermi ad un solo gol. Solo un poco meglio Perisic, che aveva messo insieme 3 sigilli. Diversamente, oggi, l'Inter ha una manovra che si sviluppa sì sugli esterni, anche grazie alle sovrapposizioni dei terzini, che hanno campo per spingere, ma che trova frequentemente sbocchi pure sfruttando le percussioni centrali.
(Corriere dello Sport)
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