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CdS – Più alternative in più ruoli: questa Inter è più forte dell’anno scorso

Fabio Alampi Redattore 

I nerazzurri hanno perso diversi elementi importanti, ma sono riusciti a completare la rosa con intelligenza

L'Inter edizione 2023/24 si presenta con diverse novità rispetto alla scorsa stagione. Eppure, al netto di perdite importanti, la rosa nerazzurra sembra essere rimasta competitiva, riuscendo anche ad aggiungere alternative in ruoli prima scoperti. È questo il parere del Corriere dello Sport: "Al netto delle prossime mosse sul mercato, sulla carta l'undici nerazzurro sembra avere qualche punto interrogativo in più in attacco rispetto alla scorsa stagione, ma nel complesso c'è stato un miglioramento della rosa. Non semplice nel corso dell'estate rinunciare a elementi di alto profilo come Onana, Skriniar, Dzeko e Lukaku, però il bicchiere resta pieno se si guardano le alternative dalla prospettiva della panchina, dove Inzaghi con le sue scelte può alzare il livello e adottare soluzioni in base alle necessità".

"L'anno scorso un portiere come Handanovic, diventato secondo già a inizio stagione, ha collezionato più minuti rispetto ad alternative utilizzate con il contagocce e che quest'anno sono state rimpiazzate da vere risorse in più. I vari D'Ambrosio, Gagliardini, Bellanova (e quel Correa ancora in bilico) l'anno scorso giocarono meno rispetto al portiere sloveno e fu poca la differenza di minuti anche con Gosens, vice di Dimarco. L'estate ha fatto impennare la qualità dei rincalzi, come dimostra un centrocampo dove alle due mezzali d'assalto Barella-Frattesi si può variare il tema con un interno più portato al palleggio come Mkhitaryan, pedina che avrà bisogno di rifiatare di fronte a un calendario serrato e ai 35 anni da compiere a gennaio".

"Il copione si ripete sugli esterni, dove gli addii di Gosens e Bellanova non hanno aperto voragini grazie agli arrivi di Carlos Augusto e Cuadrado. Se il brasiliano è l'alter ego ideale di Dimarco, il colombiano è perfetto per le situazioni in cui bisognerà saltare l'uomo. In attacco mancano i centimetri di Dzeko e Lukaku, ma adesso ci sono due elementi diversi come Thuram, bravo nel dare profondità alla squadra, e Arnautovic come punto di riferimento avanzato e abile spalle alla porta. Andasse via Correa, più qualità e capacità di saltare l'uomo arriverebbero con l'ex Sanchez. Un bacino a pieno organico da cui potrà attingere Inzaghi, verosimilmente dopo la prima sosta di inizio settembre".



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