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Altobelli: “Io e la Coppa Italia una cosa sola. Così diventai un vincente”

Alessandro Cosattini

Alessandro Altobelli, ex giocatore dell’Inter, ha parlato verso la finale di Coppa Italia di mercoledì. Ricordando anche le coppe del passato

Alessandro Altobelli, ex giocatore dell’Inter, a La Gazzetta dello Sport ha parlato verso la finale di Coppa Italia di mercoledì. Ricordando anche le coppe del passato: «Io e la Coppa Italia eravamo una cosa sola. Sapete chi è il giocatore che ha segnato più reti nel torneo? Io, 56 gol: ci sono attaccanti che non li segnano in A... Io invece a quella Coppa tenevo tanto, non era un trofeo secondario, tutt’altro. Ne ho vinte due. Ma la Coppa del 1978 vinta sul Napoli è stato il mio primo trofeo in assoluto con l’Inter. E la ricordo con piacere perché fu l’apertura di un ciclo vincente. Segnai di testa, dopo un angolo, un’azione un po’ confusa, ma fu una rete importantissima perché eravamo sotto nel risultato. Poi Bini in extremis fece il 2-1. Ricordo la gioia finale, un trofeo che all’Inter mancava da 40 anni. Si può dire che quella sera, a Roma, ho imparato a vincere le finali, non solo a giocarle. Quattro anni dopo, alzai la seconda Coppa Italia. E dopo poche settimane trionfai pure al Mondiale. Ecco, se sono diventato un vincente, è grazie a quella sera a Roma».