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Altobelli: “Lautaro, rimani all’Inter. È tra i migliori al mondo e ora con Zhang si può vincere”

Andrea Della Sala

L'ex bomber dell'Inter consiglia all'argentino di dire no al Barcellona e rimanere ancora a Milano per vestire la maglia nerazzurra

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex bomber dell'Inter Spillo Altobelli ha parlato di un altro grande centravanti: Lautaro Martinez, al quale ha consigliato di rimanere a Milano.

Ci crede a una ripresa di questo campionato?

«Oggi il mondo del calcio è in ginocchio dal punto di vista economico, capisco la voglia dei presidenti di ripartire. Io sono anche d’accordo, a patto che i medici diano il via libera. In questo momento non avrei neppure voglia di pensare a un nuovo inizio, se solo penso alle immagini di quanto accade qui a Brescia... Non vedo grandi possibilità, onestamente. Ma in caso dovesse arrivare il via libera, però, allora si giochi fino ad agosto, anche più in là, basta che si concluda questo campionato».

A proposito di chi è rimasto... Lautaro non è volato in Argentina come hanno fatto alcuni suoi colleghi.

«È dai piccoli gesti che si riconoscono i grandi uomini: restare a Milano, nel marasma, vuol dire in qualche modo aver sposato le difficoltà della città».

Resterà anche dopo il... calciomercato?

«Lo dissi otto mesi fa, ormai. Lautaro per me vale Neymar. Dico davvero: non ha neppure 23 anni, è giovane, è un talento oltre che un ragazzo serio, è uno dei più forti al mondo nel suo ruolo, ha fatto vedere che razza di giocatore è. Capisco gli possa far piacere che lo cerchino i club come il Barcellona. Ma mi sento di dirgli questo: l’Inter oggi è tornato ad essere un club che vuole vincere. E che può farlo, soprattutto. Resti qui, allora, Lautaro. E vinca con l’Inter, perché quello nerazzurro un progetto destinato ad alzare i trofei».

Riuscirà il club a rinunciare a 111 milioni?

«Dico questo: se l’Inter è arrivata a spendere così tanto la scorsa estate per Lukaku...vuol dire che Zhang non ha problemi finanziari di alcun tipo. Cosa gli cambia incassare una grande cifra per poi veder partire il suo pezzo forte? L’Inter può permettersi di rinunciare a qualsiasi offerta. E anzi, è in grado di comprare chiunque. Facciamo così: se Lautaro ha voglia di giocare con Messi, perché l’Inter non propone a Leo di venire a giocare a Milano?».

Di Lukaku cosa pensa?

«All’inizio su di lui c’era qualche perplessità. Per molti, ma non per me. Lo conoscevo, seguo il calcio inglese, il tempo mi ha dato ragione: è bravo in area di rigore, velocissimo e impossibile da fermare se lanciato in corsa. E poi si è dimostrato un grande professionista, un atleta a totale disposizione totale della società per cui lavora».

Giusto che l’Inter di domani riparta dalla Lu-La?

«Tutto è migliorabile, per carità, i campioni non sono mai troppi in nessun reparto. Ma non è lì che farei le prime mosse. E neppure in difesa, dove ci sono giocatori che farebbero i titolari in qualche club europeo. Se devo individuare un punto da migliorare, indicherei le due fasce».

L’Inter ha lasciato un’ultima immagine di sé un po’ così, con quella sconfitta a Torino con la Juve...

«Lasciamo stare le condizioni in cui si è giocato...penso però che Conte abbia fatto un grande lavoro quest’anno, c’è un progetto chiaro e riconoscibile. Il gap con la Juve era importante, se ripensiamo alla stagione precedente. I bianconeri poi hanno una rosa lunghissima, tante armi a disposizione. Eppure fino al k.o. di Torino l’Inter era in scia in classifica».