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Alessandro Altobelli è stato intervistato ai microfoni di Inter Channel ed ha parlato del suo trascorso all'Inter, ma anche della squadra attuale.
Queste le sue parole:
È stata la mia vita, io sono nato interista, sono nato con questa maglia attaccata alla pelle. La mia prima squadra, il Latina, era nerazzurra. Poi ho coronato il sogno di giocare per questa squadra, per 11 anni, ho fatto per il 10% la storia di questa squadra. Mi ritengo soddisfatto.
-La maglia pesa per i giovani?
È vero, non è facile perché l'hanno indossata giocatori straordinari che hanno fatto la storia del calcio mondiale. Giocare a San Siro non è facile, il pubblico è abituato bene, è esigente. Finché ti fischiano vuol dire che ti vogliono bene, se non fanno niente e ti ignorano vuol dire che ti hanno scaricato.
-Bilancio di questa annata?
All'inizio se mi avessero detto che saremmo arrivati quarti avrei firmato quasi. Poi l'Inter è stata in testa alla classifica, dopo la Lazio sono cambiate tante cose. Non ci sarà il preliminare di Europa League, ma guardando le altre squadre davanti è naturale dire che hanno qualcosa in più. L'Inter ha fatto il massimo, un buon campionato, forse ci siamo illusi un po', ma abbiamo passato sei mesi in testa alla classifica. È un buon risultato, ma l'anno prossimo speriamo di poter lottare almeno per i primi tre posti. L'anno prossimo non possiamo sbagliare, dobbiamo tornare in Champions.
-Difficile ripetersi per Higuain?
Penso di sì, anche se ha battuto tutti i record. È un grande giocatore, ha meritato questo traguardo, ma è difficile ripetersi. Farà sempre gol, è un bomber nato, ma ripetersi è sempre difficile.
(Fonte: Inter Channel)
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