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Altobelli: “Pato è un’incognita e un milanista, non è da prendere. Non può…”

Da attaccante ad attaccante, da Alessandro ad…Alexandre: la notizia del possibile approdo – piuttosto clamoroso – di Pato all’Inter da ieri ha fatto il giro del mondo, scatenando una serie infinita di commenti e giudizi su...

Dario Di Noi

Da attaccante ad attaccante, da Alessandro ad...Alexandre: la notizia del possibile approdo - piuttosto clamoroso - di Pato all'Inter da ieri ha fatto il giro del mondo, scatenando una serie infinita di commenti e giudizi su quello che potrebbe rivelarsi il "caso" dell'estate. Tra questi, ci ha pensato Alessandro Altobelli a dire la sua sull'ex Milan.

Ecco le parole esclusive di "Spillo" Altobelli (all'Inter dal 1977 al 1988) raccolte in esclusiva da itasportpress.it: "Prima di prendere Pato bisogna pensarci bene, perché pur avendo grandi qualità per un calciatore è fondamentale la condizione psicofisica, e nelle ultime stagioni il brasiliano non ha dimostrato affidabilità sotto questo punto di vista. Un giocatore del genere non può stare in panchina perché si rischia di non recuperarlo più, a Mazzarri piace giocare con due punte e al momento Palacio e Icardi sono i titolari. È un’incognita e, soprattutto, è un milanista quindi non mi avventurerei a prenderlo. Per essere competitiva l’Inter ha bisogno di due esterni e di un centrocampista alla Pirlo. A questa squadra mancano i top player. Per prendere grandi giocatori c’è bisogno di qualche cessione illustre, e gli unici che hanno mercato sono Handanovic, Kovacic, Palacio e Icardi. Vidic? Ho sentito la sua conferenza stampa e devo dire che mi è sembrato un ragazzo umile. Viene da una grande squadra come il Manchester United e questo fa capire l’alto livello del giocatore. Ha scelto di giocare nel campionato più difficile come quello italiano, peccato però per la carta d’identità".