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Amadeus: “Inter da 10 in Champions a prescindere dalla finale. Tra Inzaghi e Mou…”
A TMW Radio, il tifoso vip interista Amadeus ha parlato così dell’approdo in finale di Champions League dei nerazzurri.
"E' un momento questo per la società e la squadra storico. E' vero che poi scrive la storia solo chi vince, ma già esserci è tanta roba. Un'Inter che dopo 13 anno va in finale è un sogno che nessuno alla vigilia avrebbe mai immaginato e per questo più bello. Godiamoci la finale, Inzaghi le ha sempre fatte bene ma può accadere di tutto. Io preferirei il Manchester City, perché il Real è abituato a certe finali. Ancelotti poi lo conosciamo, così come Guardiola. Ancelotti conosce perfettamente il calcio italiano e se proprio devo sperare, allora mi auguro il City".
Che differenze tra la finale di 13 anni fa e questa?
"Mourinho e Inzaghi sono differenti per carattere e storia, ma sono due allenatori che studiano bene la partita, gli avversari, che fanno scelte con grande consapevolezza e nelle partite importanti raramente sbagliano. Diversi sono i giocatori ma simile è l'entrare in forma nel momento opportuno. I giocatori fanno la differenza. Oggi l'Inter è in fase di maturazione. Le finali l'Inter le ha vinte, in campionato lo Scudetto è andato ma lottiamo per un posto Champions, l'Inter di Inzaghi comunque ha fatto molto bene. Non era facile arrivare dopo Conte ma a tratti questa squadra ha giocato molto bene, come ai tempi della sua Lazio”.
Il protagonista assoluto dei due derby col Milan? E quale il giocatore più importante in Champions?
"Viene da dire Lautaro, ma alla fine sono protagonisti Onana che dà sicurezza a tutto il reparto difensivo, bravo Inzaghi a trasformare Darmian, ora in un ruolo non suo quando fino a poco tempo fa si pensava che in difesa non si potesse giocare senza Skriniar. E' stato un azzardo vinto. Acerbi sta giocando molto bene, Bastoni sta tornando a grandi livelli. Il centrocampo poi è tanto. Barella è nel suo momento migliore, anche Brozovic sembra non abbia perso nulla dopo l'infortunio, poi Calhanoglu. Il centrocampo fa girare bene tutta la squadra, come ai tempi del Triplete".
Un voto al cammino dell'Inter?
"In Champions 10, a prescindere dall'esito della finale. Quando è uscito il girone nessuno si poteva immaginare che l'Inter finisse così. E dò 10 anche alla Coppa Italia. Il campionato? C'è rammarico per alcune partite. Se vuole, l'Inter però sa giocare un gran calcio e tante volte in campionato non è accaduto".
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