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Ha chiamato il figlio Josè e non è facile capire perché dato che si tratta di un tifoso nerazzurro doc. Amadeus ha deciso di chiamare così il suo primogenito prima ancora che Mourinhocompiesse la sua impresa con l'Inter. Perché lo incrociò su un aereo che era partito da Lisbona e il tecnico aveva appena firmato con il club di Moratti. La moglie alla fine si è convinta.
«Vederlo sulla panchina della Roma non è facile, ma è comprensibile perché è un professionista. Un suo pezzo di cuore però sarà sempre nerazzurro. Come nei nostri cuori cuori ci sarà sempre posto per lui. Per me ha rappresentato anni indimenticabili. Avevamo una squadra fortissima e lui era in prima linea. Sentivamo di poter affrontare tutto. Credo fosse innamorato dell'Inter, l'ha allenata ma l'ha anche sposata. Credo che quell'affetto, quella passione resteranno nel tempo. Ora guarderò la partita in tv, ma al ritorno a San Siro voglio andare allo stadio per festeggiarlo come hanno fatto i tifosi laziali con Inzaghi. Spero in ogni caso che l'Inter vinca: non sarà facile, la Roma arriva da due sconfitte».
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