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"Totti mi chiamava 'ne...' e mi diceva che io, in favela, mangiavo la m***a. Io capì qualcosa e minacciai di fargli male, di rompergli qualcosa, però Di Livio mi ha chiesto calma: "Lui è il capitano", disse, e gli risposi "Ma che capitano? Mi sta mancando col rispetto!".
"Ero così nervoso che avrei voluto picchiare Totti". Lo ha raccontato l'ex centrocampista brasiliano della Fiorentina Amaral a Sport Tv parlando di razzismo.
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