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Ambrogino d’Oro: il derby finisce 1-1. Pellegrini risponde al vantaggio di Galliani

Riccardo Fusato

C’è stato ieri, come riporta la Gazzetta dello Sport, un anticipo di derby. La speciale sfida non si è disputata su un campo di calcio ma dentro una delle sale di Palazzo Marino e diciamo subito che il risultato finale è stato un pareggio per...

C’è stato ieri, come riporta la Gazzetta dello Sport, un anticipo di derby. La speciale sfida non si è disputata su un campo di calcio ma dentro una delle sale di Palazzo Marino e diciamo subito che il risultato finale è stato un pareggio per 1-1.Oggetto della sfida l’Ambrogino d’Oro, avversari, il rossonero Galliani e il nerazzurro Ernesto Pellegrini. Arbitro il Comune di Milano, che nel fine settimana ufficializzerà le decisioni. Prima è stata discussa e accettata la proposta per la consegna del più ambito riconoscimento pubblico della città a Galliani, più tardi lo stesso procedimento è stato applicato su Pellegrini. Istituito nel lontano 1925, l?Ambrogino viene consegnato dal Sindaco di Milano in occasione della festa del patrono cittadino (7 dicembre ndr). Il premio viene consegnato a quei personaggi milanesi  che si sono distinti nelle professioni o si sono resi protagonisti di gesti significativi, dando lustro alla città. I 28 anni di Galliani da a.d. del Milan, club portato sulla vetta d’Italia, d’Europa e del mondo sono stati considerati un validissimo motivo. Nei suoi undici anni da vertice nerazzurro, Pellegrini fece lo stesso: la sua Inter trionfò in Italia e fuori. Nel 2005 era già toccato a Javier Zanetti, altro campione d’Europa e poi del Mondiale per club: allora fu premiata la sua attività nel sociale. E nel 2011 Ambrogino all’Inter del Triplete.

A proporre il nome dell’a.d. rossonero è stato il consigliere comunale di Forza Italia, Alan Rizzi, già assessore allo Sport durante l’amministrazione Moratti. A suggerire la candidatura di Pellegrini (che di recente ha inaugurato un ristorante per i poveri con pasti al costo di un euro) è stato Silvio Berlusconi, altro bell’incrocio da derby.