L'ex centrocampista del Milan Massimo Ambrosini, ora commentatore di Sky Sport, ha espresso il suo parere sulle difficoltà delle squadre italiane in Europa a La Gazzetta dello Sport:
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Ambrosini: “Errori di Inter e Juve, ma in Champions potevano andare avanti”
L'ex centrocampista del Milan, ora commentatore di Sky Sport, ha espresso il suo parere sulle difficoltà delle squadre italiane in Europa
Le italiane frenano in Champions e avanzano in Europa League perché è un torneo più semplice?
«La competitività nel secondo caso è più bassa. E le nostre squadre in questo momento sono meno attrezzate di chi va avanti nell’Europa più importante. Non è una questione di essere più o meno portati, è una questione di livello inferiore rispetto alle big della Champions. Ma è anche vero che Juve e Inter hanno commesso errori che le hanno escluse dalla competizione, avevano rose attrezzate per andare ancora avanti».
La differenza tra le due competizioni europee resta così netta?
«All’inizio sì. I gironi non sono nemmeno paragonabili. Andando avanti è ovvio che la distanza si fa meno netta. Milan-United poteva essere una gara di Champions. La Roma ha vinto sul campo di un avversario di grande spessore: ora deve puntare alla vittoria finale anche se potrà esserci il solito Manchester sul suo cammino. Nelle coppe conta molto anche la composizione del tabellone: certo, non si vince un trofeo grazie a un sorteggio benevolo, ma di certo aiuta».
Come si può provare a ridurre il gap con le super big d’Europa?
«Se non ci sono i soldi, con la forza delle idee e dello scouting, come ha dimostrato l’Atalanta la stagione scorsa. Per il resto, la differenza la fanno i grandi giocatori, che oggi non possiamo permetterci: specialmente in Europa l’organizzazione di squadra porta poi a esaltare il valore tecnico e fisico del singolo».
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