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Amelia: “Mourinho ha vinto ovunque, qualcosa vorrà dire. Lavorando con lui…”

Fabio Alampi

L'ex portiere campione del Mondo con la Nazionale nel 2006 ha parlato del tecnico portoghese, avuto al Chelsea

Marco Amelia, ex portiere campione del Mondo con la Nazionale nel 2006, in un'intervista concessa a Goal ha parlato anche di Josè Mourinho, suo allenatore ai tempi del Chelsea: "È stato sorprendente perché io avevo deciso di seguire il percorso con la Lupa Castelli Romani, che era un club che io aiutavo a gestire e che aveva vinto un campionato di Serie D ed era in C: tra l'altro ho dovuto tesserarmi per giocare le partite di Coppa Italia perché i portieri non erano disponibili. Poi all'ultima giornata di mercato avevo fatto la rescissione e arrivò la chiamata di José: andai a Londra, feci una serie di allenamenti per far capire che stessi bene e firmai un contratto facendo un'esperienza incredibile.

Lavorare con Mourinho è valso quanto un corso di Coverciano, e l'altro corso di Coverciano c'è stato quando è subentrato Guus Hiddink. In un anno ho lavorato con entrambi: Hiddink è uno di quegli allenatori che mi ha spinto a lasciare, nonostante l'età, per andare a Coverciano a fare i corsi per diventare allenatore. Con Mourinho ho imparato tantissimo, ma a 360 gradi: come allenatore, come gestione mediatica, come rapporto con la città in cui vai a lavorare. Parliamo di un allenatore che ha vinto in piazze in cui non si vinceva da tempo: Porto, o Inter, ma anche Roma, in cui ha cambiato totalmente la mentalità. Vuol dire che ci sono delle qualità che contano più del calcio stesso: perché a certi livelli cosa vogliamo insegnare ai campioni? Bisogna solo imparare a gestirli".