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Amoruso: “L’Inter rischia la vetta, non abituata ai doppi impegni. Col Pordenone…”

Andrea Della Sala

L'ex difensore di Rangers e Blackburn ha parlato dell'assenza della sosta nel campionato italiano

La Serie A, per la prima volta, giocherà tra Natale e Capodanno. Quella di quest'anno si tratta di una svolta epocale per il calcio italiano; ne ha parlato Lorenzo Amoruso, ex difensore dei Rangers in Scozia e del Blackburn in Premier: «E’ una novità per la serie A, non per la B che ha adottato questo calendario da qualche anno».

Che cosa cambierà per i giocatori?  

 «Dovranno cambiare mentalità e abitudine. Ma non è la fine del mondo: come con la Var, sono convinto che tra un anno sarà la normalità. Certo, a Natale i calciatori che giocano in Italia erano soliti trascorrere le feste con le famiglie o gli amici, stare tranquilli e rilassati. Adesso dovranno tenere duro per quindici giorni e rimandare le vacanze a dopo l’Epifania, quando ci sarà la pausa. Pensate che in Inghilterra non ci si ferma neppure...».  

In genere i giocatori arrivano a fine anno spremuti: dover giocare due settimane in più, magari sfide decisive, può incidere sulle loro prestazioni? 

 «Da un punto di vista fisico sono sicuro che tecnici e preparatori atletici hanno previsto questo surplus e hanno adeguato il lavoro a un calendario con la sosta posticipata. Può pesare di più su chi gioca le Coppe e non ha avuto settimane intere per lavorare bene, ma questi club hanno una rosa ampia che può sopperire alla scarsa brillantezza di alcuni loro titolari. A livello mentale, invece, viene chiesto ai giocatori uno sforzo in più: servono le motivazioni per trovare le energie». 

Giocare a fine anno nasconde qualche insidia? 

 "Sì, aspettiamoci dei botti di Capodanno perché ci sono tante partite concentrate in un arco di tempo ristretto perché non c’è soltanto il campionato ma pure la Coppa Italia e sono in programma interessanti big match. E’ favorito chi ha rose ampie, una panchina di 25 giocatori come la Juve, in cui i “gregari” sono all’altezza dei titolari. L’Inter, che non è abituata ai doppi impegni, può invece rischiare la vetta: basta vedere le difficoltà incontrate in Coppa Italia contro il Pordenone. Senza Icardi, Perisic e Candreva ha vita dura".  

(Tuttosport)