L'Inter, a fine febbraio, è arrivata a 37 partite stagionali (43, se contiamo gli impegni delle nazionali): impensabile giocare sempre al massimo ed esprimere tutto il proprio straordinario potenziale come a inizio stagione. A maggior ragione se, come appare evidente, Inzaghi e il suo staff hanno attuato un richiamo di preparazione per arrivare al meglio al momento clou della stagione. E, soprattutto, considerate defezioni importanti come quelle di Sommer e Thuram, ma anche la condizione non ottimale di alcuni uomini chiave (vedi Calhanoglu). Dunque, in attesa della bellezza, ben venga la praticità. E ben vengano questi tre punti. Perché, alla fine, la vittoria è l'unica fonte di sostentamento di quest'Inter affamata.
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