Qualche mormorio iniziava a farsi spazio nei corridoi di San Siro, nella pancia di uno stadio che andava all'intervallo preoccupato, tra una birra e una sensazione di tremore. D'altronde, si era appena concluso uno dei più negativi primi tempi della stagione, per non dire degli ultimi anni. Il tutto, dopo due sconfitte nelle ultime tre, contro Fiorentina e Juventus. La testa della classifica al Napoli, tutto da perdere, l'obbligo di non farli scappar via a una settimana (anzi, meno) dalla partita del Maradona di sabato prossimo, che metterà in palio una bella fetta di scudetto.
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