Intervistato da Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport, il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha parlato del Mondiale e della sua favorita:
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Ancelotti: “Brasile favorito per il Mondiale, curioso dell’Inghilterra. Juve? Non so nulla”
«Se sono cambiato? Certo che sono cambiato. Sono più elastico. Fino a poco tempo fa era difficilissimo che rivedessi sistema di gioco e strategia durante la partita. L’aumento delle informazioni, degli interscambi, dell’organizzazione degli avversari mi ha spinto a questo. Anche i giocatori si sono evoluti, sanno coprire più ruoli e zone del campo. Sono più duttili e se gli chiedi qualcosa di diverso sai già che non li metterai in difficoltà».
Come giudichi il trattamento che Fernando Santos ha riservato a Ronaldo con la Svizzera?
«Il Portogallo non l’ho visto, ero a mangiare la pizza con i nipoti».
Non mi sembra un gran Mondiale. Sono convinto che di Qatar 2022 resterà poco o nulla.
«Qualche individualità si è distinta, tutta gente conosciuta: Mbappé, Richarlison, Vinicius, Bellingham, Julian Alvarez, Guido Rodriguez e Bounou, il portiere del Marocco che l’anno scorso a Siviglia ha fatto benissimo».
Richarlison l’hai allenato per un anno all’Everton: è un campione o una pippa, per dirla alla Cassano?
«Una via di mezzo, no? È un attaccante moderno, completo, non fino con i piedi, ma ha un tempo fantastico in area ed è molto coordinato. Non è un gigante, ma di testa è forte. Non è il tipico attaccante brasiliano, ma lo metto tra i migliori in circolazione. Siamo in una fase di transizione, in particolare per gli attaccanti. Stanno finendo Ibra e Ronaldo, Suarez, Cavani, Messi e Benzema hanno 35 anni, Lewandowski li farà l’anno prossimo. Il nuovo è rappresentato da Mbappé, Richarlison, Haaland, Julian Alvarez e Darwin Nuñez. Gonçalo Ramos non lo conoscevo».
Mi sembra di capire che il tuo favorito sia il Brasile.
«È la squadra più completa, ha qualità, freschezza, esperienza e l’esperienza in situazioni come questa conta tantissimo. Ma sono curioso di vedere l’Inghilterra con la Francia. Il limite degli inglesi resta la mentalità... In questo Mondiale non ci sono state novità, poche anche le sorprese».
La tua sulla Juve, un caso che potrebbe avere ripercussioni anche in campo internazionale.
«Non so nulla, non ho letto».
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