Le parole dell'agente di Robert Lewandowski, Maik Barthel, non sono piaciute a Carlo Ancelotti. Il procuratore aveva puntato il dito contro l'allenatore italiano rilasciando queste dichiarazioni: "Robert è deluso, l’allenatore non lo ha convocato per l’ultima partita, che gli avrebbe potuto regalare il titolo di capocannoniere". Puntuale e piccata è arrivata la risposta dell'allenatore del Bayern Monaco: "Lewandowski non si è mai lamentato con me. Ma ci sono sempre agenti che parlano troppo. Non è la prima volta che i consulenti dicono sui giornali qualcosa di sbagliato. E non sarà l'ultima volta. In un mondo perfetto, gli agenti non parlano".
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Ancelotti: “L’agente di Lewandowski parla troppo. In un mondo perfetto i procuratori…”
L'allenatore italiano risponde alle dichiarazioni dell'agente dell'attaccante polacco
(Sport Bild)
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