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Intervenuto ai microfoni de L'Equipe, Carlo Ancelotti, attuale tecnico dell'Everton, ha parlato così dell'emergenza Coronavirus in Italia: "Ho molti amici confinati nelle loro case. Parliamo spesso al telefono, ma stanno bene. E ho l'impressione che la situazione stia migliorando un po', giorno dopo giorno, ora che abbiamo raggiunto il picco. Certo, sono ancora preoccupato del fatto che il virus continui a uccidere più di 600 persone al giorno. È doloroso sapere che molti dei miei compatrioti muoiono ogni giorno. Naturalmente il mondo sta cambiando. Non sarà mai più lo stesso per tutti. È come una guerra in questo momento. E poi sarà come nel postguerra".
IL FUTURO - "Sono tranquillo. Dobbiamo aspettare. Dovremo cambiare un po' il nostro stile di vita. È triste vedere così tante morti, ma questa crisi porterà la società ad altri tipi di relazioni, più umane. Stiamo realizzando che è importante che una figlia e suo padre o che marito e moglie comunichino tra loro, comunichino di più. La natura ci ha avvertito e dobbiamo fermarci un po'. Passiamo il tempo a correre ed è bello fare una pausa. Penso anche che questa situazione contribuirà a rendere tutti i sistemi sanitari ancora più efficienti".
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