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Ancelotti: “Ora è come una guerra, dopo sarà come nel postguerra. Futuro? Sono tranquillo”

Marco Astori

Le parole del tecnico dell'Everton

Intervenuto ai microfoni de L'Equipe, Carlo Ancelotti, attuale tecnico dell'Everton, ha parlato così dell'emergenza Coronavirus in Italia: "Ho molti amici confinati nelle loro case. Parliamo spesso al telefono, ma stanno bene. E ho l'impressione che la situazione stia migliorando un po', giorno dopo giorno, ora che abbiamo raggiunto il picco. Certo, sono ancora preoccupato del fatto che il virus continui a uccidere più di 600 persone al giorno. È doloroso sapere che molti dei miei compatrioti muoiono ogni giorno. Naturalmente il mondo sta cambiando. Non sarà mai più lo stesso per tutti. È come una guerra in questo momento. E poi sarà come nel postguerra".

IL FUTURO - "Sono tranquillo. Dobbiamo aspettare. Dovremo cambiare un po' il nostro stile di vita. È triste vedere così tante morti, ma questa crisi porterà la società ad altri tipi di relazioni, più umane. Stiamo realizzando che è importante che una figlia e suo padre o che marito e moglie comunichino tra loro, comunichino di più. La natura ci ha avvertito e dobbiamo fermarci un po'. Passiamo il tempo a correre ed è bello fare una pausa. Penso anche che questa situazione contribuirà a rendere tutti i sistemi sanitari ancora più efficienti".