Carlo Ancelotti, in un'intervista riportata dal quotidiano sportivo spagnolo AS, ha parlato di diversi argomenti: il suo ex assistente in panchina Zidane, della sua stagione al Bayern Monaco e dell'ottima annata di Conte in Inghilterra.
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L'attuale tecnico del Bayern Monaco ha parlato di Zidane, della sua esperienza in Germania e del successo di Conte
ZIDANE - "Ho sempre detto che Zidane avesse tutte le qualità per diventare un buon allenatore. Ha tutte le qualità per allenare, ma non dimentichiamo ha iniziato dal basso. Fu mio assistente e successivamente l'allenatore del Castilla. La carriera da giocatore non è abbastanza, perché per allenare bisogna studiare, tenere il passo e fare esperienza e Zidane ha fatto tutto questo. E' carismatico e giocatori lo rispettano molto, il che è molto importante".
BAYERN MONACO - Ancelotti ha parlato anche del suo impatto al Bayern Monaco: "Conoscevo già alcuni giocatori e sono rimasto molto colpito. Il lavoro di Guardiola è stato molto importante: ha fatto grandi cose e abbiamo cercato di mantenerle. Ogni allenatore ha la sua filosofia: io voglio mantenere tutto ciò che c'è di buono in questa squadra, provare ad attaccare di più e avere maggior possesso della palla. La squadra gioca molto bene, ma voglio sfruttare un po' di più l'attacco. Champions? Vincere sarebbe speciale: il Bayern è arrivato in semifinale negli ultimi due anni e io vorrei provare a vincerla".
CONTE - L'allenatore dei tedeschi ha commentato anche il grande lavoro di Antonio Conte al Chelsea: "In passato ci sono stati grandi allenatori italiani che hanno fatto la storia recente andando all'estero, come Trapattoni e Capello. Ora viviamo in un mondo più globalizzato e ci sono maggiori possibilità di avere successo fuori dall'Italia: il che è positivo".
(AS)
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