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Al termine della partita di ieri tra Sampdoria ed Inter, uno dei protagonisti in assoluto più negativi del match, il blucerchiato Eder (espulso al 20' del primo tempo) ha rilasciato più di un'intervista ai giornalisti presenti nella zona mista dello stadio Marassi. Queste alcune delle sue parole riportate da Calciomercato.com.
Il tema più discusso, come per tutti, è stato il "duello" tra Maxi Lopez e Icardi. Questo il pensiero di Eder: "Penso che queste siano tutte cose che non c’entrano con il calcio, in questo modo non stiamo parlando di calcio. Penso che quello che sta succedendo tra Icardi e Maxi Lopez è diverso, penso solo che siano cose mediatiche. Io ho conosciuto Maxi e ho conosciuto Icardi, e penso che prima del calciatore ci sia un uomo: Maxi è un uomo, Icardi forse deve ancora crescere tanto per essere uomo. Non è stato quello comunque a condizionare la partita. Per come l’avevamo preparata in settimana volevamo vincere, e anche se non fosse stata l’Inter sarebbe potuta capitare lo stesso una partita nervosa così. In quella ripartenza, l’arbitro ha giudicato la mia come una simulazione e mi ha ammonito. Dopo la mia simulazione, mi è venuto testa contro testa Samuel e niente, ho chiesto all’arbitro e mi ha detto che, per regolamento, testa a testa va punito con il giallo e mi ha dato il secondo giallo. In quel momento probabilmente dovevo essere più lucido e uscire dalla mischia, però per la tensione della partita non ce l’ho fatta. Mi dispiace perché in undici forse il risultato poteva essere un altro, la Samp stava facendo bene e senza un Handanovic in giornata sicuramente poteva finire diversamente".
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