Un'Udinese fantastica, quella allenata da Francesco Guidolin nella stagione 2010-11. Una stagione in cui quella squadra, trascinata da Alexis Sanchez, Asamoah e Samir Handanovic, riuscì a classificarsi al quarto posto in Serie A, qualificandosi quindi ai preliminari di Champions League. Normale che, per l'ex tecnico bianconero, quella di sabato sera a San Siro contro l'Inter, in cui figurano ora i suoi tre ex pupilli, sia una partita speciale. Alla Gazzetta dello Sport, Guidolin ha detto:
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Ancora Guidolin: “Che coppia Lukaku-Sanchez. I soldi non hanno cambiato Alexis. Ricordo che…”
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SANCHEZ, ASAMOAH E HANDANOVIC - "Non mi stupisce che siano in un grande club e che abbiano fatto una splendida carriera. Io avevo una grandissima squadra, molto giovane: partimmo male, con 4 sconfitte, poi abbiamo preso il volo. E fatto risultati in trasferta enormi, che pochi hanno ripetuto. Non erano maturi ed esperti come adesso, ma la qualità era assoluta, parlando di loro tre. Sarà bello salutarli sabato: sarò a San Siro, commenterò la partita per Dazn".
RUOLO - "La cosa fondamentale è il ruolo: può giocare esterno in un 4-3-3, può fare la prima punta, ma il suo posto è quello di trequartista. Quando cambiammo il modulo piazzandolo dietro a Di Natale nel 3-5-1-1 diventò devastante. Svariava su tutto il fronte, giocavamo senza punti di riferimento. È ottimo anche in fase di non possesso".
IL PIU' FORTE - "Non so cosa sia successo Manchester. Ma nei primi anni all’Arsenal ho rivisto il giocatore che voleva diventare il più forte al mondo. Ci è andato abbastanza vicino. E’ sempre stato umile, sicuramente i soldi e il successo non lo hanno cambiato. Sempre solare e disponibile, non smetteva mai di allenarsi, bisognava fermarlo".
COPPIA CON LUKAKU - "Con Di Natale giocava sempre palla a terra e triangolazioni veloci, Lukaku sa dialogare ma ha anche potenza fisica. Se tutti e due rendono al massimo sono la coppia meglio assortita e più pericolosa del campionato".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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