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Ancora pubalgia per Icardi? Wanda assolta con riserva: “No nesso diretto. Ma…”

Il dubbio che fra il riacutizzarsi della pubalgia e la frenetica attività fisica, cui Mauro Icardi è costretto a sottoporsi dalla nuova compagna Wanda Nara, ci fosse un nesso diretto, c’era. I colleghi della Gazzetta dello Sport, hanno...

Daniele Vitiello

Il dubbio che fra il riacutizzarsi della pubalgia e la frenetica attività fisica, cui Mauro Icardi è costretto a sottoporsi dalla nuova compagna Wanda Nara, ci fosse un nesso diretto, c'era. I colleghi della Gazzetta dello Sport, hanno approfittato della conoscenza in campo medico del dottor Andrea Campi, ortopedico, primario dell’Ospedale San Giovanni di Roma, per far luce sulla questione.

L’intervento d’ernia non avrebbe dovuto eliminare la pubalgia?«No,perché si tratta di una patologia multifattoriale molto difficile da inquadrare. Con aspetti difformi l’uno dall’altro. Di solito prima si prova con terapie conservative, poi con l’intervento chirurgico si lavora sulla causa primaria. Ma successivamente possono emergere diversi problemi secondari». 

Se il problema permane, come si può curare la pubalgia? «Ribadito che è la patologia in assoluto più difficile da inquadrare, ora bisognerà insistere con terapie conservative, stretching, osteopatia, lavoro mirato al rafforzamento della zona pubica. Ma è impossibile stabilire i tempi di recupero di un atleta. Soprattutto non conoscendo il quadro clinico del giocatore».

La neo fidanzata di Icardi, attraverso i social network, ha fatto sapere che l’attività sessuale tra i due è piuttosto intensa. Questo fatto può essere una causa della ricaduta?«Escludo un nesso diretto. Poi subentra una questione di buon senso.Va da sé che in generale un soggetto appena operato dovrebbe condurre una vita il più possibile tranquilla, evitando stress fisici eccessivi».