Andreazzoli: “Avrei seguito Spalletti all’Inter. A Roma manca oggettività, tutti fuggono”

Dodici anni a Roma, di cui sette e mezzo trascorsi fianco a fianco con Luciano Spalletti: un rapporto speciale, quello che lega Aurelio Andreazzoli al neo tecnico dell'Inter. Intervistato da Repubblica, l'ex allenatore giallorosso ha parlato alla vigilia della gara tra Roma e Inter: "Le due esperienze con Spalletti? La seconda è stata più difficile: ha preso una squadra in difficoltà, l’ha messa a posto subito, ha fatto risultati, che sono ciò che guardano i presidenti, e un calcio importante. L’indice di difficoltà, per tanti motivi, l’ultima volta era più alto. Seguirlo all'Inter? Non c’è mai stata questa possibilità: ne ho letto sui giornali ma non ci ho mai sperato, anche se con Luciano avrei continuato volentieri. Quello di Roma è un ambiente privo di capacità di valutazione: le cose nascono con entusiasmo, poi le situazioni le deteriorano. A Roma hanno cambiato 13 allenatori in 13 stagioni. Se scappano tutti c’è qualcosa che non va. Ranieri, Zeman, Luis Enrique, Spalletti: mica gente scarsa. Non c’è oggettività nel pesare il lavoro. E gli elogi sono peggio delle critiche".