Alla vigilia di Inter-Empoli, Aurelio Andreazzoli ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Queste le parole dell'allenatore: "Ci attende una bella sfida, si gioca per obiettivi importanti e questo è sempre ben accetto. Spalletti? Speriamo di essere contenti entrambi alla fine. Con Luciano ci conosciamo bene, ma in questa gara inficiamo quasi niente, perché sono i calciatori che vanno in campo. A Empoli grazie a lui? Io devo molto a Luciano, sono entrato nel calcio che conta attraverso di lui, abbiamo un gran rapporto e abbiamo lavorato bene insieme. Il grande pubblico sarà uno stimolo a fare meglio, con i nostri tifosi che ci stanno ancora una volta aiutando. Condizionamenti arbitrali? Li temo, non lo nascondo, perché l’Empoli non è l’Inter: leggevo in settimana un’intervista a Sacchi, che ritengo il padre di tutti gli allenatori italiani, in cui diceva che tutti si tolgono il cappello davanti al direttore di banca ma non all’usciere di turno. Gli arbitri hanno un compito importante, errare è umano e ci può stare, ma non devono, anche involontariamente, subire nessun tipo di condizionamento e pretendo che anche l’Empoli sia trattato come l’Inter".
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Andreazzoli: “Condizionamenti arbitrali? Li temo, l’Empoli non è l’Inter. Leggevo…”
Le parole dell'allenatore in conferenza stampa
(empolifc.com)
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