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Anelka: “Mi vergogno del trasferimento alla Juventus. Conte all’Inter? Non mi sorprende”

Daniele Vitiello

Le parole dell'ex attaccante francese

Nikolas Anelka, ex calciatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di TuttoJuve.com. L'ex attaccante francese si è pronunciato anche sull'arrivo all'Inter di Antonio Conte: "Non sono rimasto sorpreso dal suo approdo in nerazzurro.  È vero che l'Inter è una squadra rivale, ma la Juventus ha già un bravo allenatore. Antonio è una grande guida tecnica e ha bisogno di trovare un club alla sua altezza, quindi sono sicuro che a Milano farà bene".

Ha fatto bene il tuo connazionale Adrien Rabiot a scegliere la Juventus invece che il Barcellona?

"Penso che Rabiot abbia fatto una buona scelta, ovvero andare alla Juventus. È un grande club che vince lo scudetto da otto stagioni e partecipa ogni anno alla Champions League. Anche il Barcellona è un club prestigioso come quello bianconero, quindi se avesse scelto i blaugrana' avrei risposto la stessa cosa. Rispetto tantissimo la sua scelta, Adrien sarà felice con la Juve e i tifosi lo adoreranno".

Il tuo avversario di tante battaglie in Premier, Cristiano Ronaldo, si accinge ad iniziare la seconda stagione in Serie A. Quale è la tua opinione su di lui?

"Credo che Ronaldo farà meglio dell'anno scorso. Si è adattato subito al calcio italiano e ha fatto molto bene con la maglia della Juventus. Quest'anno sarà ancora più forte e su questo non ho dubbi, senza infortuni e senza sospensioni segnerà ancora molti più goal".

Sai benissimo che la Juventus punta sempre a vincere la Champions League, c'è una maledizione - se si può chiamare così - che vuole sfatare. Che cosa ne pensi della campagna acquisti? E' adatta per vincere in Europa?

"La Juve ha acquistato giocatori di qualità ed è stata molto intelligente sulla strategia di acquisto dei giocatori. Non è facile trovare parametri zero con quella qualità e questo concetto la società lo sa molto bene. Penso che tutti possano trovare un posto da titolare, ai nuovi arrivi basterà qualche mese per adattarsi al nuovo calcio e dimostrare così tutte le loro qualità".

Quali ricordi conservi della tua esperienza in bianconero?

"Ho mantenuto un ottimo rapporto con la Juve: super giocatori che sono diventati amici, tifosi magici e tutti sono sempre stati cordiali e disponibili con me nel club. A livello di campo non è una esperienza che rimarrà impressa nella mia memoria, ma impari sempre sia nel bene che nel male".

Non ti sei pentito della scelta fatta? Voglio dire: hai giocato veramente pochissimo. Che cosa ti convinse ad accettare la Juventus?

"Avevo deciso di accettare la Juve perché è un grande club, con una buona storia e anche perché era al primo posto in Italia. Purtroppo, questa rimarrà la mia peggiore esperienza poiché ho giocato solo 45 minuti e non ho mai potuto indossare questa maglia allo Juventus Stadium davanti ai tifosi".

Insomma, c'è un po' di delusione.

"Sinceramente, quando qualcuno mi parla della Juventus cerco di cambiare subito argomento: mi vergogno del trasferimento! Ho giocato e segnato in tutte le squadre in cui ho giocato tranne che a Torino. Quindi senza mancare di rispetto a questa grande squadra, non si può affermare che ero un loro giocatore proprio per come è andata quella esperienza".