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Ha giocato nell'Inter dal 1990 al 1995 e faceva il difensore. Antonio Paganin è stato ospite negli studi di Skysport e ha parlato della sfida contro la Juventus. «Nel 1994, Juve-Inter, 1-0 con autorete di Ferri. Ricordo amaro per l'Inter: venivamo dall'anno prima, c'era stata la doppia vittoria ed eravamo fiduciosi, poi abbiamo cambiato anche guida tecnica, da Bagnoli a Marini, ma c'è stata la vittoria della Coppa Uefa, quello è stato l'epilogo», ha detto commentando alcune immagini di quella sconfitta.
-Difficile affrontare la Juventus a Torino?
Avverti la forza di una società importante e abituata a vincere come la Juve. In casa concede poco, lo ha dimostrato, costruisce lì le sue fortune, ha una mentalità vincente e trascina i tifosi. La difficoltà è sempre quella contro loro in casa. Hanno una mentalità che altre società ancora non hanno acquisito.
-I difensori?
Benatia per la fisicità, può contrastare Icardi e per questo credo che Allegri sceglierà lui.
-Tra Skriniar, de Vrij, Chiellini e Bonucci chi sceglieresti ora come il migliore?
Per fase di costruzione direi Bonucci, è determinante in alcune partite, come contro lo United. Ma come completezza credo che Chiellini sia il più completo.
-Vrsaljko sta ponendo qualche dubbio dal punto di vista fisico...
Stanno pagando dazio dell'esperienza del Mondiale. Tanti ragazzi della Croazia stanno facendo fatica, pure Modric e Rakitic, Perisic stesso. I Mondiali lasciano scorie, ti spremono, perdi energie fisiche e mentali. Parliamo di un giocatore che sicuramente ha indubbie qualità ed era l'anello mancante in una difesa che si sta proponendo come tra le migliori della Serie A. Se al momento Chiellini e Bonucci rappresentano nel presente la migliore coppia di difensori, Vrsaljko, Skriniar e de Vrij sono il trio del futuro.
-Hai vissuto i tempi dell'avvocato Prisco: che percezione hai di questo cambiamento?
Manca una figura così carismatica come Prisco: sapeva preparare le gare. Erano tante le battute sulla Juventus, sapeva caricare l'ambiente, ho avuto il piacere di conoscere in ritiro ed era come si vedeva. Manca perché non c'è una figura che sappia ironizzare e stemperare e con l'avvocato Agnelli formava una coppia incredibile.
-Dove si gioca la sfida tra Juventus e Inter?
La costruzione dal basso perché la Juve è brava a soffocare la costruzione dal basso della squadra avversaria per poter permettere di recuperare palla velocemente. Le due coppie di esterni, lì ci sarà l'ago della bilancia, se i giocatori nerazzurri avranno la meglio su quelli della Juventus, spaieranno l'equilibrio della gara. La Juventus ha tanta scelta in avanti e se l'Inter costruisce bene ci sarà la sorpresa.
(Fonte: SS24)
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