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Una vecchia conoscenza nerazzurra, campione d'Italia nella prima era manciniana, è tornato a parlare di Inter assieme a tuttomercatoweb.com: stiamo parlando di Cesar Aparecido Rodrigues, noto ai più semplicemente come Cesar. L'ex numero 31 ha parlato dell'Inter e di alcuni suoi connazionali, come Hernanes e Felipe Anderson. Due giocatori che vivono momenti completamente differenti: uno non trova il modo di sfondare con l'Inter, mentre l'altro, dopo mesi di fatica e anonimato, all'improvviso è letteralmente esploso, ed ora rappresenta il fiore all'occhiello della nostra Serie A.
Queste le parole di Cesar: "Anderson? Sono contento per lui: ha sofferto l'impatto del calcio italiano, ci ha messo tanto ad esprimersi ma la Lazio lo ha aspettato. Ripaga il club con quello che fa in campo e dimostra il suo valore gara dopo gara. E' un giocatore importantissimo"
Chi le ricorda?"E' molto simile a Conceicao, come tipo di giocatore, ma con un tocco di palla diverso. E' grintoso, recupera anche tanti palloni e prende pure tanti gialli. E' uno che non punta solo l'avversario ma che ragiona con una mentalità diversa, dove cerca di fermare gli avversari quando nascono le azioni"
E di Hernanes che pensa?"E' arrivato benissimo alla Lazio, dimostrando il suo valore, mentre all'Inter non si è più espresso. Però sappiamo le sue potenzialità, le sue qualità. In nerazzurro vive un momento particolare, sono arrivati giocatori nuovi che sono stati presi per giocare"
Gli consiglierebbe di andar via?"No, no, assolutamente. L'Inter è una grande società. A me è successa una cosa simile. All'Inter non ho giocato per i primi tempi, dopo essere arrivato dalla Lazio, mentre dopo il prestito al Corinthians, ho giocato titolare ed ho vinto pure lo Scudetto"
Lei invece?"Ho allenato alla Lazio per tre anni i baby, poi gli Allievi Nazionali del Frosinone, ora ho capito che devo fare il mio percorso: ho tanto da imparare, ma voglio arrivare ad alti livelli, ai professionisti, allenando anche i grandi...".
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