01:21 min

ultimora

Arbitri, Rocchi conferma: nessuna tolleranza per gioco violento e razzismo

Marco Astori Redattore 
Ormai al termine del lavoro, Rocchi ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha parlato della stagione

Nessuna tolleranza per il gioco violento e ogni forma di razzismo saranno tra i punti imprescindibili dell'azione degli arbitri nei campionati di serie A e B ormai alle porte.

Ad annunciarlo è stato il designatore, Gianluca Rocchi, a Cascia. Nella città della Valnerina umbra, i direttori di gara hanno svolto la preparazione atletica in vista degli imminenti impegni. I fischietti presenti sono 46, gli assistenti 85 e 21 gli addetti al Var. Ormai al termine del lavoro, Rocchi ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha parlato della stagione. Ha quindi subito annunciato "massima severità verso quei calciatori che entrano per far male sugli avversari".

"Vogliamo tutelare la salute degli atleti" ha sottolineato. "Dobbiamo assolutamente tutelare chi gioca al calcio", ha aggiunto Rocchi. Alto tema particolarmente sentito quello dei gesti di discriminazione. "Nessun passo indietro sul razzismo, sarà ancora tolleranza zero verso ogni manifestazione in tal senso" ha affermato Rocchi. "La scorsa stagione è andata bene - ha ricordato -, tranne che in un episodio, quello di Udine, non abbiamo registrato momenti particolari e questo grazie anche alla maturità del pubblico e delle società". Il designatore è poi tornato a parlare degli aspetti più strettamente tecnici. "Vogliamo - ha detto - arbitri decisionisti in campo e in tal senso chiedo maggiore coraggio. Chiediamo di arbitrare come se la tecnologia non ci fosse. Poi ovviamente sanno che ne possono usufruire.

Un arbitro forte - ha sottolineato ancora - è quello che in campo prende la decisione e nei successivi dieci secondi capisce che forse ha sbagliato e quindi ricorre alla tecnologia. Corregge l'errore e poi riprende ad arbitrare con lo stesso piglio decisionista". Sull'ipotesi che le future generazioni di arbitri possano sempre più affidarsi alla tecnologia, Rocchi ha spiegato: "lavoriamo proprio perché questo non accada". Altro tema affrontato da Rocchi quello del dialogo in campo. "Chiederemo comportamenti civili" ha annunciato. "Gli arbitri - ha aggiunto - saranno pronti a parlare con i capitani delle squadre e daranno tutte le spiegazioni del caso.


Non tollereremo però chi si porrà in maniera non civile verso gli arbitri, ed è per questo che chiediamo ai capitani delle squadre la massima responsabilità". Da Cascia, intanto, il presidente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), Carlo Pacifici, ha annunciato che "Marco Guida è il nuovo capitano degli arbitri". Subentra a Daniele Orsato che ha concluso la sua carriera. "Marco - ha sottolineato Pacifici - sarà il capitano giusto per questa squadra importante che sono i 33 mila associati". Pacifici ha anche ricordato il rinnovo per Gianluca Rocchi nel ruolo di designatore per il prossimo biennio. Per Lorenzo Casini, presidente della Lega di serie A, "il campionato di serie A è il più bello del mondo e il ranking Uefa lo dimostra".

(ANSA)