Area Portello, si ricorre all’arbitrato. Il Milan non vuole pagare, la richiesta della Fondazione…

"La Fondazione Fiera Milano e l’Ac Milan ricorreranno all’arbitrato." Sono queste le ultime secondo il Sole 24 Ore che oggi ha fatto il punto su un contenzioso fatto di tira e molla, che si trascinano da settiman: "Non c’è ancora accordo sul valore della clausola di salvaguardia, in base alla quale la società calcistica dovrebbe pagare una somma da definire all’ente fieristico per essersi ritirata dopo l’assegnazione della gara per la realizzazione di un nuovo stadio nel quartiere milanese del Portello. I due soggetti hanno posizione molto diverse. Per il Milan non si trattava di una gara vera e propria però, ma solo di una dichiarazione di interesse, ed è facendo leva su questa interpretazione che vorrebbe ridurre (se non addirittura azzerare) il pagamento. La Fondazione invece fa valere il fatto che ci sono accordi ben precisi da rispettare, con obblighi da evadere per chi si ritira dopo l’assegnazione, dato che il meccanismo di selezione messo in moto ha previsto comunque una trattativa, una valutazione dei progetti dei tre concorrenti – Milan, Prelios e Vitali – e una scelta finale. Pertanto l’ente fieristico chiede almeno 8 milioni."  

Tutto si è incrinato questa estate, quando Barbara Berlusconi ha inviato alla Fondazione una lettera nella quale si facevano presente che i costi di bonifica erano eccessivi. Il Milan si è tirato indietro e da allora non si è ancora riusciti a trovare un accordo. Secondo quanto riportato da Il sole 24 Ore "dopo un tira e molla durato settimane, ieri il comitato esecutivo ha preso atto che le posizioni sono troppo lontane e probabilmente il 19 ottobre verrà formalizzata la decisione di ricorrere all’arbitrato, con una perizia affidata ad un giudice terzo. Per quanto riguarda lo sviluppo del Portello, dove a questo punto non sorgerà più lo stadio da 300 milioni ipotizzato dal Milan, tornano in pista gli altri progetti, sia quello arrivato secondo, di Vitali-Stam, sia quello escluso, di Prelios."