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E' vero e proprio caos all'interno del ritiro dell'Argentina, rimasta appesa miracolosamente aggrappata al discorso qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali nonostante due prove ben al di sotto della sufficienza contro Islanda (1-1) e Croazia (0-3). Gli argentini devono ringraziare soprattutto la Nigeria, che ha battuto la stessa Islanda e che ha lasciato in corsa la squadra di Sampaoli, che si giocherà tutto contro gli africani nel prossimo turno. E proprio il ct dell'albiceleste è al centro delle critiche di queste ore. Secondo quanto riportato da gazzetta.it, infatti, molti giocatori della Nazionale avrebbero chiesto l'allontanamento immediato dell'allenatore:
"Il presidente federale Claudio Chiqui Tapia avrebbe dato in un primo tempo il suo assenso a questa sorta di autogestione, poi dopo una riunione con lo stesso Sampaoli lo avrebbe confermato al comando. Perché il c.t. ha fatto valere contratto e orgoglio. E quindi in casa Argentina siamo al muro contro muro. Una situazione inedita, complessa, potenzialmente distruttiva, sicuramente clamorosa. La fiducia del gruppo nel c.t. sarebbe arrivata a quota zero: ieri sera i giocatori si sono riuniti in una assemblea “carbonara” e, preso atto che l’esonero non è possibile per questioni economiche (il contratto è fino al 2022, ci sarebbero 16 milioni di indennizzo da pagare) hanno chiesto alla federazione di mettere in un angolo il tecnico, e far decidere a loro, da adesso in poi, squadra, formazione, allenamenti e tutto il resto".
(Fonte: gazzetta.it)
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