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PSV-Inter non è stata una partita dalla facile lettura. Questo è quanto scrive la Gazzetta dello Sport, che spiega come i nerazzurri abbiano un po' sofferto gli olandesi prima di prendere campo e coraggio e meritare la vittoria.
“Non è facile però inquadrare una partita come Psv-Inter, in cui il numero di situazioni da gol clamorose, almeno una decina, mette davanti all’amletico dubbio d’origine sacchiana: è lo 0-0 il risultato ideale? In effetti qui si rischia di vedere gol a valanga perché le due squadre sono imperfette, le marcature non sempre irreprensibili, i collegamenti tra i reparti sfilacciati. C’è un po’ di casualità. All’inizio è l’Inter a soffrire di più: attacca maluccio, si scopre e rischia fino al vantaggio di Rosario, bellissimo tiro da fuori aiutato dalla mancata copertura di Brozovic. Il croato è una delle note meno liete del 4-2-3-1 di Spalletti nel quale invece crescono De Vrij, Asamoah, Politano nella ripresa, mentre Nainggolan va a scompigliare la trequarti olandese con strappi e strappetti. Meno frequenti di quanto chiede Spalletti, ma sufficienti a latitudini che non sono quelle del Camp Nou”.
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