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A.Serena: “Icardi spauracchio della Juve. Bianconeri con più pressione perchè…”

A TuttoJuve.com, per parlare dell’imminente Inter–Juventus, è intervenuto il doppio ex ed attuale commentatore tv per Premium Sport, Aldo Serena: Ciao Aldo, da doppio ex dell’incontro che gara sarà quella che vedremo tra...

Francesco Parrone

A TuttoJuve.com, per parlare dell'imminente Inter-Juventus, è intervenuto il doppio ex ed attuale commentatore tv per Premium Sport, Aldo Serena:

Ciao Aldo, da doppio ex dell'incontro che gara sarà quella che vedremo tra Inter e Juventus? Secondo te quale delle due squadre avrà più pressione?

"Per la pressione dico la Juventus perché la partenza in campionato dei bianconeri è stata sorprendente in negativo e non possono perdere ulteriore terreno dalla testa della classifica. L'Inter ha fatto una striscia di risultati utili dovuti al merito e ha avuto anche un pò di buona sorte. Ha fatto una gran campagna acquisti in estate ed i suoi campioni - su tutti Geoffrey Kondogbia - non hanno ancora espresso il loro massimo potenziale".

 Cosa i bianconeri dovranno temere dei nerazzurri?

"La capacità realizzativa di Mauro Icardi e, se dovesse farcela, Stevan Jovetic. La Juve dovrà stare attenta alle sterzate molto rapide, da sinistra verso il centro, del montenegrino che sono in grado di dar luogo a conclusioni pericolose".

Ma questo match è più sentito ora oppure ai tuoi tempi?

"Si va verso il tutto esaurito a San Siro ed è sempre uno spettacolo fantastico per tutti i giocatori in campo vedere quell'immenso muro umano. Dà sempre una grande carica ed una voglia di mettere in campo il meglio di sé. Credo sia sentito adesso nella medesima modalità di come lo sentivamo noi negli anni '80".

Cosa pensi del momento che sta attraversando la Juve?

"Non è semplice cambiare tre pezzi da novanta come Carlos Tevez, Arturo Vidal e Andrea Pirlo. Poi dare motivazioni ad un gruppo che da quattro anni sta vincendo e si sta allenando sempre con grande intensità non è facile. Allegri, che è un allenatore bravo e capace, ha qualche limite caratteriale nel rapporto con i giovani calciatori".

Avendo visto dal vivo i match europei della Juventus, secondo te cosa c'è di diverso in Europa rispetto che in Italia?

"La Juventus è stata fino ad ora a due facce: quella modesta in campionato e quella motivata, aggressiva e convincente di coppa. E' vero che le assenze a meta campo sono state determinanti ma i bianconeri devono riprendere quell'atteggiamento mentale,quella fame di vittorie che da sempre ha caratterizzato la Juve. Contro il Bologna si è cominciato a vedere un atteggiamento diverso da parte di tutti".

In campionato la vedi ancora favorita? L'ultima volta che ci eravamo sentiti mi avevi parlato bene di Fiorentina e Napoli. Credi potranno arrivare fino in fondo?

"Le partite sono tante e quindi lo spazio c'è per potersi inserire anche perché, fino ad ora, nessuna squadra è stata un rullo compressore a patto che in fretta venga recuperato quello spirito di cui parlavo prima. Fiorentina e Napoli hanno due allenatori capaci sotto il profilo didattico e con idee di calcio differenti ma molto efficaci. La mancanza di abitudine a giocare spesso ogni tre giorni, vista la loro partecipazione all'Europa League, potrebbe creare a lungo andare qualche problema. Vedo più il Napoli della Fiorentina in ottica scudetto".