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#AskAlbertini, le risposte del candidato: “Tavecchio? Mi sembra che lo appoggiassero senza neanche sapere il programma”

Ha affidato ad un social network la “sua comunicazione”. Attraverso il suo profilo Twitter infatti Demetrio Albertini ha voluto rispondere alle domande che la rete ha posto al candidato presidente della Federcalcio. Ecco le risposte...

Giovanni Montopoli

Ha affidato ad un social network la "sua comunicazione". Attraverso il suo profilo Twitter infatti Demetrio Albertini ha voluto rispondere alle domande che la rete ha posto al candidato presidente della Federcalcio. Ecco le risposte di Albertini: "Ho imparato l´istituzionalità del ruolo. Cambiamenti e riforme passano attraverso il Consiglio Federale. Roberto Baggio? Chi vuole impegnarsi è sempre il benvenuto. Dicono che io non abbia esperienza di gestione manageriale? Ho detto che vorrei essere il regista di una squadra, ho imparato tanto in otto anni e costruito rapporti internazionali. Se sono mai stato contattato per un incarico dirigenziale al Milan? Non mi ricordo... Cosa si può fare per gli stadi italiani? Urge lavorarci subito per renderli accoglienti: stadi sono palcoscenico dello spettacolo del calcio, un patrimonio del Paese. Come è possibile che presidenti moderni come DeLaurentiis votino Tavecchio? Il calcio è una democrazia. Siamo il secondo campionato più vecchio d´Europa, dobbiamo ringiovanirlo inserendo almeno 10 giocatori dai vivai italiani. Chi vota Tavecchio sostiente la persona e il programma o la carica? Qualcuno lo vota per la persona, qualcuno per la carica. Mi sembra che lo appoggiassero senza neanche sapere il programma. Cosa risponde a chi la accusa di immobilismo negli anni da vicepresidente Figc? Cambiamenti e riforme passano dal Consiglio Federale, bisogna cambiare governance. Mettiamoci nelle condizioni di fare. Ho seguito in prima persona da responsabile tutta la candidatura per Euro 2020. Il calcio italiano versa in una profonda crisi finanziaria da varie stagioni, quali sono le mie ricette? Sostenibilità: dobbiamo gestire in maniera innovativa gli asset non ancora sviluppati in Italia come all´estero".