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Faustino Asprilla, ex attaccante colombiano con un passato in Italia con la maglia del Parma, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "Ma che figura ha fatto l'Italia? Non si può mica giocare in quel modo... Il problema è che non avete più giocatori bravi: sembrano tutti dei robot, si muovono come vuole l'allenatore, hanno perso il gusto del dribbling, sembra che non abbiano più fantasia. E poi mi è dispiaciuto vedere il mio amico Buffon con la faccia triste. Lo hanno inquadrato, durante la partita contro la Svizzera, e sono stato male per lui".
Non esageri.
"Dico la verità. Gigi è stato un fuoriclasse immenso, non si meritava di partecipare a una figuraccia simile. Se i giocatori italiani avessero avuto un grammo della passione che ha Gigi, sono sicuro che sarebbero ancora all'Europeo".
Intanto la sua Colombia si è qualificata per i quarti di finale in Coppa America. Contento?
"Strafelice. Abbiamo vinto il girone e abbiamo tenuto dietro il Brasile. Adesso ce la giochiamo contro Panama. Secondo me, in semifinale ci arriviamo e poi si vedrà. Adoro Luis Diaz: punta il difensore, gli nasconde il pallone e se ne va via in dribbling. La più forte, però, resta l'Argentina: Lautaro è impressionante, segna sempre".
Lo sa che in Serie A, quest'anno, giocheranno i figli di Thuram che è stato suo compagno di squadra?
"Che cosa vuol dire? Che siamo diventati vecchi? Guardi che con me non attacca, ho ancora il fisico di quando giocavo a pallone... Per quanto riguarda Thuram, beh sono contento per lui: Marcus l'ho conosciuto bambino a Parma, gli ho anche insegnato qualche finta per dribblare suo padre... Con l'Inter ha vinto lo scudetto: il massimo. Adesso deve confermarsi. Ma mi sembra che ormai sia un giocatore affermato. Khephren, invece, non lo conosco: però, se l'ha preso la Juve, vuol dire che è forte. Difficile che la Juve sbagli".
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